Interpretare l’Europa da un’altra prospettiva

0
Interpretare l’Europa da un’altra prospettiva

ROVIGNO/HOUFFALIZE | È stata senza dubbio un’esperienza unica quella vissuta da cinque alunne delle scuole medie superiori di Rovigno, le quali hanno preso parte al programma dedicato ai giovani del partenariato di Douzelage.
Gaia Poretti e Nicole Oblak della terza e seconda liceo della Scuola media superiore italiana e Indi Matošević, Lucija Cokrović e Mia Crnković della Scuola media superiore “Zvane Črnja” hanno avuto l’opportunità di visitare Houffalize, comune belga situato nella provincia vallona del Lussemburgo, accompagnate dalla prof. Silvana Turcinovich Petercol, responsabile presso la SMSI di diversi progetti europei di scambio tra alunni. La città belga ha ospitato, infatti, le delegazioni delle 12 città gemellate, – da qui il nome “Douzelage” che fonde i termini francesi “douze” (dodici) e “jumelage” (gemellaggio) – una in rappresentanza di altrettanti Stati dell’EU. Negli anni il partenariato si è esteso e oggi comprende 28 città, simili per quanto riguarda il numero degli abitanti e di solito situate nei pressi del confine.

Analizzati temi importanti

Durante la settimana i ragazzi hanno presenziato a conferenze, presentazioni, dibattiti e laboratori che trattavano temi importanti, come i fattori che contribuiscono alla pace e alla stabilità in Europa, l’euroscetticismo e il futuro dell’Europa, la Seconda guerra mondiale, la battaglia delle Ardenne quale simbolo della Resistenza belga. Nel corso dei laboratori sono stati analizzati anche gli esempi di collaborazione transfrontaliera e di ricostruzione economica (la Grande Regione tra Belgio, Francia e Lussemburgo), nonché le varie iniziative promosse dall’Unione europea a sostegno dei giovani e volte a promuovere la solidarietà. “Inoltre, ampio spazio è stato dedicato all’analisi dei due questionari precedentemente compilati dai partecipanti: uno sulla storia e la posizione del proprio Paese durante la Seconda guerra mondiale e l’altro che sondava invece le opinioni dei partecipanti in merito all’appartenenza alla Comunità europea”, ci ha spiegato la prof. Silvana Turcinovich Petercol.

Proposte per gli organismi europei

A seguito di un interessante dibattito e confronto tra i partecipanti, sono state concordate e firmate diverse proposte da inoltrare alla Commissione europea, al Consiglio e al Parlamento Europeo. Tutte le conferenze e i laboratori sono stati tenuti da esperti professionisti: ricercatori, professori universitari e rappresentanti di varie istituzioni e commissioni europee. I partecipanti hanno visitato, inoltre, il Museo della guerra a Bastogne, il Campus di Belval nel Granducato di Lussemburgo e la fiera agricola di Libramont.

Capire l’Europa odierna

“Durante la nostra permanenza in Belgio – ci ha raccontato Gaia Poretti – abbiamo avuto occasione di assistere a conferenze riguardanti temi molto importanti e interessanti, svolte da persone di alto rango ed estremamente competenti sugli argomenti trattati. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere alunni provenienti da tutta Europa e scoprire diverse prospettive di vita. In aggiunta abbiamo sempre comunicato in inglese in modo da capirci tutti e quindi è stata un’ottima occasione per migliorare la conoscenza della lingua”.
“Abbiamo visitato musei dedicati alla guerra – ha aggiunto l’allieva della terza liceo della SMSI rovignese – e partecipato a diverse escursioni in cittadine vicine a Houffalize, importanti perché vittime degli attacchi tedeschi durante la Seconda guerra mondiale. Reputo che questo viaggio sia stato molto importante perché i temi trattati e le lezioni svolte mi hanno aperto gli occhi sull’Europa odierna e su come preservarla e migliorarla nel corso dei prossimi anni”.

Un’esperienza entusiasmante

“È stata di gran lunga l’esperienza più entusiasmante della mia vita – ci ha raccontato Nicole Oblak –. Abbiamo avuto il piacere di trascorrere una settimana ricca di incontri importanti, conferenze, lezioni, dibattiti; un periodo di tempo piuttosto breve, ma che ha avuto il potere di influenzare il mio modo di vedere e il mio spirito critico di giovane cittadina europea. Una settimana colma di nuove amicizie, tra adolescenti che, seppur di culture estremamente diverse, sono riusciti a trovare facilmente un punto d’incontro. Se devo essere sincera, mi piacerebbe molto avere l’opportunità di poter prendere parte agli incontri futuri delle città gemellate che fanno parte del progetto europeo ‘Douzelage’, per poter rivivere esperienze altrettanto speciali”, ha auspicato, infine, l’alunna della seconda liceo.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display