«Festival dell’amore»: è stato un successo

Si è conclusa la prima edizione della manifestazione, che ha visto una serie di concerti, laboratori e altri appuntamenti all’insegna del romanticismo

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«Festival dell’amore»: è stato un successo
Il concerto di Matija Dedić. Foto: ZOLTAN TOTH

Tra canzoni romantiche, laboratori e appuntamenti ricchi di romanticismo, la prima edizione del “Festival dell’amore” di Buie si è conclusa con grande successo. Dopo l’inaugurazione della mostra collettiva e una serata di poesia e musica, dove a farla da padrone è stato il tema dell’amore, in un’atmosfera accogliente e rilassata, il Festival ha proposto una serie di workshop a cielo aperto. In Piazza San Servolo quindi, tra le varie proposte pure un laboratorio di buzolai, il dolce locale soffice, dalla forma tondeggiante e con ricetta particolare, per il quale la Pro loco, affiancata da altri imprenditori locali, pensa di richiedere la denominazione d’origine protetta. A capitanare la preparazione dal vivo degli stessi sono state tre massaie conosciute come maestre di questa preparazione in varie sagre e laboratori per tutto il territorio: Flavia Vigini Bellè, Regina Gardoš e la famosa pasticcera Dragica Lukin. Alcune varietà sono state portate già pronte per l’occasione, ma molti sono stati impastati e poi cotti sul momento nel forno della compianta signora Margherita, madre di Regina, con casa situata vicino alla piazza. Accanto a profumi deliziosi, a fare capolino pure le squisitezze della “Konoba Atelier” di Marussici, in cui per l’occasione il proprietario e connazionale Roberto Hrobat, tra le molte specialità per le quali si distingue il locale, ha proposto il famoso pane fatto in casa con all’interno il prosciutto.

La creazione dei buzolai illustrata da Flavia Vigini Bellè, Dragica Lukin e Regina Gardoš.
Foto: ERIKA BARNABA

Fiori, indumenti, borsette…
Tra numerosi palloncini e decorazioni di fiori preparate da Vlasta Kraljević con la sua fioreria buiese “Fleur de Lys”, che vanta più di 25 anni di tradizione, a presentare le proprie creazioni di indumenti e meravigliose borsette realizzate soprattutto in jeans, è stata la sartoria “Kreativa” di Maria Bulić, nota in tutto il territorio per le sue fantastiche sfilate con proposte di abiti per tutte le occasioni ed età. Ad accompagnare la serata, le bollicine dell’enologo di Castelvenere, Andrea Bassanese con i suoi pregiati “In vino veritas”. Musicalmente, a dare ritmo al tutto è stato il complesso “Alfa Time Band”, come pure il “Duo Sunset”, composto da Angelica Zacchigna e Aleksandar Lukić. Immancabile nella serata conclusiva il concerto pianistico di Matija Dedić, uno tra i più apprezzati pianisti jazz in Europa, che nel corso degli anni ha suonato in quasi tutti i Paesi europei e negli Stati Uniti con grandi nomi della musica internazionale. Alla regia luci e audio, Zoltan Toth dell’Università popolare aperta (UPA). Ai vari appuntamenti del Festival numerose sono state pure le autorità che vi hanno aderito: il sindaco della Città di Buie, Fabrizio Vižintin, il suo vice, Corrado Dussich, la viceconsole del Viceconsolato onorario d’Italia a Buie, Giuseppina Rajko, la soprintendente dei beni culturali per la Regione istriana, Lorella Limoncin Toth, la direttrice dell’UPA di Buie, Tanja Šuflaj, il direttore dell’Ente per il turismo locale, Valter Bassanese e presidenti di molte CI.

La bancherella con le creazioni sartoriali. Marija Bulić (al centro) con due visitatrici.
Foto: MARIJA BULIĆ

“Come prima edizione del Festival, non posso negare che un po’ di preoccupazione per l’intera organizzazione c’è stata, specialmente quando, a causa del Covid-19, molti poeti, partecipanti ai laboratori e altri continuavano a dirmi di essere impossibilitati a venire. Alla fine però c’è stata la partecipazione di numerosi musicisti, poeti, artisti e cittadini che con le loro creazioni culinarie, sartoriali, floreali e artistiche, hanno fatto sì che tre punti fulcro del centro storico di Buie accogliessero numerosi visitatori facendoli vivere in modi diversi un sentimento, l’amore, che può essere proposto come si è visto, in variegati modi. Coloro che non hanno potuto partecipare a quest’edizione, sono certamente già invitati a partecipare alla prossima”, ha rilevato soddisfatto Valter Bassanese. L’organizzazione del Festival è firmata congiuntamente dall’Ente per il turismo e dall’UPA di Buie.

I buzolai che si potevano assaggiare a Buie.
Foto: ERIKA BARNABA

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