Da oggi il 65º raduno della Famía Ruvignisa

Il tradizionale incontro, che si svolge in occasione della festa patronale di Sant’Eufemia, si protrarrà fino a domenica con tutta una serie d’eventi

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Da oggi il 65º raduno della Famía Ruvignisa
Una veduta di Rovigno. Foto: Dusko Marusic/PIXSELL

L’annuale raduno della Famìa Ruvignisa, l’associazione che raggruppa i rovignesi di nascita e d’origine, sia della diaspora che residenti, ma anche i simpatizzanti, si terrà a Rovigno, in occasione della festa patronale di Sant’Eufemia, da oggi al 20 settembre. Il programma del raduno è stato elaborato in stretta collaborazione con la Comunità degli Italiani di Rovigno. Domani sarà proiettato il film documentario “Antonio Santin, Defensor Civitatis”, con la presentazione della prof.ssa Donatella Schürzel, presidente del Comitato di Roma e vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Il giorno successivo si terrà la commemorazione dei defunti presso il Lapidario del Cimitero di Rovigno, a ricordo dei rovignesi ivi sepolti e di tutti quelli morti da esuli in Italia e nel mondo. In serata, nella sede della Comunità, si svolgerà la tradizionale Serata in famiglia.

Nel giorno di Sant’Eufemia, nel Duomo, ci sarà la celebrazione della messa solenne. Quindi, il tradizionale pranzo sociale della Famìa nel ristorante “Graciano”. Domenica 17 settembre è un programma una gita a Montona, preceduta dall’omaggio al Sacrario di Cava Cise. A Montona ci sarà un incontro amichevole nella sede della Comunità degli Italiani, presieduta da Enrico Pissach, mentre Marino Baldini farà da guida alla splendida città e ad altre eccellenze artistiche limitrofe. Il giorno 18, visita guidata del centro antico di Rovigno, soffermandosi sulle tracce della Serenissima, a cura di Angelo Caggiano. La sera, nel Teatro Gandusio, andrà in scena lo spettacolo “Wunderbar”, a cura della compagnia “Grado Teatro”, diretta dal vicepresidente della Famía, Tullio Svettini. Il giorno 19, visita alla bellissima isola di Sant’Andrea, sede di un’abbazia benedettina risalente all’Alto Medioevo, i cui affreschi, i più antichi dell’Istria, furono distrutti negli anni 60 dello scorso secolo, per far posto a un albergo. Si terrà una doverosa commemorazione per la famiglia Hütterot, che tanto fece per la città d’elezione e che risedette nell’isola fino alla sua tragica scomparsa nel 1945.
Da Genova si prevede l’arrivo di un pullman privato, mentre molti saranno i radunisti provenienti da altre località. Nonostante i colpi dell’avversa fortuna e le dolorose scomparse che si susseguono, il richiamo di Rovigno rimane sempre fortissimo e si tramanda di generazione in generazione, affratellando chi non ha molte occasioni per incontrarsi.

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