Albona. T2 del Pronto soccorso, arrivano i fondi statali

Le autonomie locali del territorio non devono più provvedere al finanziamento degli stipendi della squadra aggiuntiva

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Albona. T2 del Pronto soccorso, arrivano i fondi statali
Il Pronto soccorso di Albona. Foto: TANJA ŠKOPAC

La Città di Albona e i Comuni limitrofi non devono più stanziare i mezzi per gli stipendi di una squadra aggiuntiva del Pronto soccorso albonese, ovvero della cosiddetta T2, costituita da un infermiere o un’infermiera e un conducente. Infatti, all’inizio del 2024 è entrata in vigore la delibera del Ministero della Salute della Repubblica di Croazia in base alla quale i mezzi per la copertura dei costi del lavoro diurno e di quello notturno del team T2 saranno stanziati dal Bilancio statale.
Per lo stesso scopo, negli ultimi dieci anni, la Città di Albona e i Comuni di Arsia, Chersano, Pedena e Santa Domenica assicuravano circa mezzo milione delle vecchie kune (sui 70mila euro), cui pochi anni fa si è aggiunto un importo di circa 220mila kune (30mila euro) per un T2 attivo durante i mesi estivi. Molto soddisfatto della decisione del Ministero competente di finanziare il T2 del Pronto soccorso albonese si è detto il sindaco albonese Valter Glavičić, il quale ha voluto ringraziare Gordana Antić, già direttrice dell’Istituto formativo della medicina d’urgenza della Regione istriana, oggi assessore regionale alla Salute, per l’assistenza fornita con lo scopo di ottenere i necessari finanziamenti dal Bilancio statale.
“Per molti anni abbiamo lottato a tutti i livelli affinché il team T2 venisse inserito nella rete nazionale di Pronto soccorso. Ora i mezzi che venivano stanziati per questo scopo saranno utilizzati per il cofinanziamento dell’attrezzatura, dei veicoli e delle altre esigenze del Pronto soccorso albonese”, ha dichiarato Glavičić, ricordando che i finanziamenti per il T2 venivano definiti come sostegni per un sovrastandard, che la squadra in parola non può essere visto che, come ha sottolineato il sindaco, “si tratta di un’esigenza reale dei nostri concittadini”.

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