Albona. Posti sosta per moto e biciclette

Il problema della mancanza di aree apposite per questo tipo di veicoli è stato sollevato durante il question time della seduta di ieri del Consiglio cittadino

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Albona. Posti sosta per moto e biciclette
Il Consiglio cittadino riunito nella Biblioteca civica. Foto: TANJA ŠKOPAC

Nel prossimo periodo la Città di Albona provvederà all’allestimento di posti sosta per motociclette, ma anche per biciclette. È quanto confermato ieri durante il breve question time della seduta del Consiglio cittadino di Albona, tenutasi nella Biblioteca civica, da Serđo Mandić, assessore cittadino agli Affari comunali. Ad avanzare la relativa domanda è stato il consigliere Lari Zahtila, della maggioranza DDI-PPI.

“Le moto e gli scooter contribuiscono alla riduzione della congestione del traffico, ma, nonostante ciò, ad Albona e a Porto Albona non ci sono posti parcheggio destinati a questa categoria di veicoli. I conducenti lasciano le moto e gli scooter in un posto di parcheggio per le automobili o ovunque possibile”, è intervenuto Zahtila, chiedendo se l’amministrazione cittadina abbia previsto di predisporre dei posti parcheggio per i veicoli in parola. Nel rispondere, Mandić ha detto che mancano pure posti in cui si potrebbero parcheggiare le bici. A suo avviso, la più grande concentrazione delle moto in sosta interessa l’area di fronte alla Scuola media superiore “Mate Blažina” e al Centro sportivo “Franko Mileta” (strutture situate una accanto all’altra). “Nell’ambito della prossima iniziativa di segnalazione dei posti di parcheggio, che sarà realizzata in collaborazione con la municipalizzata ‘Labin 2000’, saranno previsti pure dei posti sosta per le moto”, ha aggiunto l’assessore Mandić.
Alla domanda di Zahtila relativa agli animali abbandonati e alla loro protezione da parte degli uffici cittadini competenti, Mandić ha confermato che (anche) la Città di Albona, come autonomia locale, ha degli obblighi in conformità alla Legge sulla medicina veterinaria e a quella sulla protezione degli animali, cui adempie in collaborazione con l’Ospedale veterinario di Parenzo, che ad Albona ha un ambulatorio. Con quest’ultimo la Città ha due contratti, di cui uno relativo alla prestazione di servizi d’igiene e l’altro legato alla raccolta, all’assistenza e alla cura degli animali abbandonati e persi. Per questi servizi la Città ha speso quest’anno 40mila euro.

Acquedotto «Pola-Albona»
Il consigliere Mladen Bastijanić, dei Democratici, si è soffermato sul prossimo inglobamento della municipalizzata “Vodovod Labin”, nella “Vodovod” di Pola”. Dalla fusione, scaturita da una riforma definita a livello nazionale, nascerà la società “Vodovod Pula-Labin”. Bastijanić ha voluto sapere i dettagli delle trattative tra i due acquedotti, ossia l’esito della recente riunione tenutasi nella sede del Ministero dell’Economia a Zagabria, alla presenza dei rappresentanti dell’Ente idrico statale “Hrvatske vode”. Presenti pure i sindaci di Albona e Pola, Valter Glavičić e Filip Zoričić.
“Si tratta di accettare una situazione che non può essere definita a livello locale e non potrà mai esserlo, nonostante tutti i nostri sforzi investiti in questo senso in precedenza, visto che neanche uno degli atti del governo croato o del Sabor era indirizzato a questa fine. D’altro lato, questo è il momento giusto per esprimersi sul tema, senza temere ciò che ci aspetta un domani”, ha detto all’inizio del suo intervento il sindaco Glavičić (DDI). A suo avviso, i rappresentanti di Albona sarebbero stati ben preparati per le trattative e avrebbero fatto un ottimo lavoro.
È stato concordato che la “Vodovod Labin” rimarrà una filiale del nuovo acquedotto, che continuerà a portare avanti tutte le attività di cui si occupa oggi e i suoi dipendenti rimarranno ai loro posti di lavoro. La filiale sarà coordinata da un direttore e il Comitato di sorveglianza avrà cinque membri, di cui uno rappresenterà i dipendenti, mentre gli altri quattro il Polese e l’Albonese, che avranno ciascuno due rappresentanti. Le modifiche al contratto di società saranno approvate se a dirsi favorevoli saranno i tre quarti dei soci. Secondo Glavičić, anche il nome della nuova società, in cui saranno presenti i toponimi “Pola” e “Albona”, sarebbe una conferma del rapporto di partenariato concordato tra le parti interessate. Il sindaco ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al processo di trattative, in particolar modo il direttore della “Vodovod Labin”, Alen Golja.

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