Albona. Aiutare soltanto chi ne ha bisogno

Il Programma d’assistenza sociale anche quest’anno prevede un esborso di circa 450mila euro

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Albona. Aiutare soltanto chi ne ha bisogno
La piazza principale di Albona con il Palazzo municipale. Foto: TANJA ŠKOPAC

Il Programma per l’assistenza sociale della Città di Albona continua a essere, annualmente, di circa 450mila euro, nonostante la lieve riduzione del numero dei fruitori del programma che si riscontra di anno in anno. È quanto si legge in un comunicato stampa rilasciato ieri dalla Città.

La maggior parte dell’importo è destinata ai più bisognosi, innanzitutto ai fruitori della retribuzione minima, ossia ai destinatari del cosiddetto “aiuto finanziario sociale” e alle persone che hanno diritto a un compenso per disabilità. Inoltre, tramite il Programma si aiutano pure i pensionati che percepiscono mensilità inferiori alla media, ma anche le famiglie con redditi bassi e i fruitori degli aiuti destinati ai bambini. In totale si tratta di 240 persone o famiglie.
Tramite il Programma per l’assistenza sociale gli aventi diritto percepiscono un sostegno per coprire le spese dell’affitto, dell’energia elettrica, come pure dei servizi legati all’approvvigionamento idrico, all’asporto dei rifiuti e altro. I fruitori meno abbienti ricevono un una tantum di 70 euro, cui si aggiunge l’aiuto in denaro per 62 persone e i buoni per alimenti destinati a 14 persone di un valore di 30 euro. Vi è pure l’assistenza domiciliare destinata anche alle persone che hanno problemi di salute. Ai cittadini che per motivi finanziari, di salute o altri non dispongono di un alloggio o non hanno la possibilità di finanziarlo, viene offerta ospitalità nell’edificio conosciuto come “albergo per scapoli”. La Città provvede pure agli aiuti per le spese per i funerali per le persone che non hanno una famiglia o eredi che potrebbero occuparsene.
I sostegni per l’educazione per i giovani delle famiglie che fruiscono del Programma cittadino per l’assistenza sociale comprendono pure le sovvenzioni per l’asilo e il nido, ma anche per il doposcuola degli alunni che frequentano le prime quattro classi delle scuole elementari e l’acquisto dei materiali scolastici. Per i bambini che frequentano il Centro diurno per la riabilitazione si coprono le spese di trasporto e si provvede pure al cofinanziamento degli alimenti per i neonati consigliati dai pediatri.
A favore dei pensionati e delle casalinghe over 60 la Città sovvenziona i biglietti mensili per il trasporto pubblico locale e provvede agli assegni per Pasqua e Natale, che nel 2022 hanno subito un aumento, che nel caso delle pensioni più basse è pari al 250 per cento. Dal 1.mo gennaio di quest’anno attraverso lo stesso Programma si stanziano pure i mezzi per il rimborso delle spese per l’affitto degli ausili ortopedici e medicinali, in collaborazione con l’organizzazione cittadina della Croce rossa.
Il sindaco Valter Glavičić dice che la Città è consapevole del fatto che la diminuzione dei fruitori del Programma per l’assistenza sociale non implica che “stiamo diventando una società più ricca”. Stando alle sue parole, siccome c’è una carenza di forza lavoro, tutti coloro che possono lavorare non saranno al centro del Programma, ma l’accento sarà posto sugli aiuti rivolti a coloro che non sono in grado di prendersi cura di sé stessi o delle proprie famiglie, a favore dei quali gli aiuti finanziari cittadini subiranno un aumento quando ciò sarà possibile.

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