Ricerca spaziale italiana: immagini in esposizione

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Ricerca spaziale italiana: immagini in esposizione
L’esposizione allestita a Maribor. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Dopo Maribor e Fiume l’esposizione “Looking Beyond”, in italiano “Guardare oltre”, approda anche a Capodistria. Realizzata in occasione della Giornata Nazionale dello Spazio, istituita nel 2021 per ricordare il lancio in orbita nel 1964 del primo satellite italiano S. Marco 1, è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio/e-Geos. La tappa capodistriana fa seguito agli eventi organizzati il mese scorso a Lubiana e nel capoluogo della Stiria da parte dell’Ambasciata italiana e dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane nell’ambito del programma di cooperazione tra Italia e Slovenia nel settore delle tecnologie e della ricerca spaziale. A curare l’esposizione, allestita nell’ex magazzino “Libertas” e che sarà inaugurata domani, venerdì, alle ore 18, è il Consolato Generale d’Italia a Capodistria in collaborazione con la locale Comunità degli Italiani “Santorio Santorio”. Il percorso espositivo, che comprende una cinquantina di immagini, è incentrato sulle nuove tecnologie di rilevamento satellitare ed è articolato in cinque sezioni riguardanti agricoltura, infrastrutture e sviluppo urbano, cambiamenti climatici e inquinamento, criticità ambientali e luoghi “nascosti” del pianeta. Le immagini sono state realizzate dalla costellazione di satelliti per l’osservazione della Terra del sistema COSMO-SkyMed, che si avvale di tecnologie avanzate e sensori radar ad alta risoluzione per il monitoraggio del pianeta, la gestione del territorio, la difesa e la sicurezza e per scopi strategici scientifici e commerciali. Si tratta di una mostra in cui estetica e alta tecnologia si fondono, offrendo in visione l’intrinseca e misteriosa bellezza del nostro pianeta da un’altra prospettiva. Le riprese della Terra che giungono dallo spazio rivelano al contempo il suo stato di salute, che deve far fronte a fenomeni naturali e a degli interventi sempre più invasivi da parte dell’uomo. La mostra rimarrà aperta al pubblico sino al 25 febbraio. L’iniziativa gode del sostegno finanziario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano e beneficia del cofinanziamento da parte del Ministero sloveno per la Cultura e del Comune di Capodistria.

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