Aglio, facciamolo istriano

Il 13 luglio Parenzo ospiterà il primo Festival dell'aglio istriano. Un'idea dietro alla quale si cela l'ex europarlmentare Ivan Nino Jakovčić

0
Aglio, facciamolo istriano

Sette produttori e vari coltivatori in mostra, ma con il punto soprattutto sull’aglio rosso. Piazza della libertà a Parenzo il 13 luglio prossimo, con inizio alle ore 10, ospiterà il primo festival dell’aglio istriano. Un’idea dietro alla quale si cela l’ex europarlmentare e leader della Dieta, Ivan Nino Jakovčić che, una volta dismessi gli abiti della politica si è messo a fare il contadino coltivando uva e, appunto, aglio. Jakovčić è stato anche l’ideatore  dell’Associazione dei produttori di aglio istriano, con lo scopo finale di giungere alla tutela del marchio come già successo con prosciutto crudo, boscarin, malvasia, teran, prodotti ormai noti a livello gastronomico internazionale.

Sono una ventina i produttori di aglio sulla penisola. “Abbiamo già tutelato diversi prodotti e l’aglio rosso per caratteristiche merita di entrare a far parte di questa famiglia – ha detto Jakovčić alla fondazione dell’Associazione –. L’aglio rosso istriano è diverso dagli altri, le sue proprietà si differenziano notevolmente dall’aglio ‘normale’. Pensate che a Bruxelles l’aglio anonimo si vende a 1,5 euro al chilo, mentre il prezzo dell’aglio con marchio tutelato arriva a 4,5 euro al chilogrammo“.
In particolare l’aglio rosso è ricco di allicina che è la sostanza che conferisce il sapore all’aglio e, quindi, il gusto è molto più marcato rispetto al comune aglio bianco. L’aglio, in genere, ha moltissimi benefici per la nostra salute: oltre ad essere uno dei migliori antibiotici naturali, il suo consumo regolare ci aiuta a prevenire numerose malattie. Dal punto di vista nutrizionale l’aglio ha 41 kcal ogni 100 grammi. Inoltre, è ricco di vitamine, come la vitamina A, C, E e le vitamine del gruppo B, e minerali come ferro, fosforo, calcio, sodio ed è estremamente ricco di potassio, circa 450 mg in 100 grammi di prodotto.
L’aglio rosso, secondo ad alcune analisi, è ricco di vitamina C, tiamina e riboflavina, potenti antiossidanti necessari alla nostra salute generale. A differenza del classico aglio bianco, quello rosso ha dimensioni più piccole, è stretto, la buccia esterna è di colore rosso intenso e di solito ogni testa contiene dagli 8 ai 12 spicchi. L’aglio rosso ha un ciclo di coltivazione più breve e produce bulbi più grandi, ma che hanno come caratteristica una minore conservabilità rispetto a quelli dell’aglio bianco.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display