Zajc, Galeb e lo stadio di Cantrida all’odg

Vari i temi d’attualità trattati dai consiglieri durante il «question time». Il tutto, però, in un clima insolitamente tranquillo e disteso

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Zajc, Galeb e lo stadio di Cantrida all’odg
Il concorso per il direttore del TNC non è stato ancora pubblicato. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Le interrogazioni sui temi d’attualità con le quali iniziano abitualmente le riunioni del Consiglio cittadino offrono sempre degli spunti. Anche questa volta si è accennato a temi di grande interesse, in questo caso in un clima insolitamente disteso.
Tea Mičić Badurina, PGS: “Perché ritarda il concorso per il posto di direttore del Teatro Ivan Zajc? La Commissione teatrale con i suoi membri rappresentanti del fondatore, della Città, lo sta facendo intenzionalmente? A che punto siamo?”. Ha risposto il sindaco: “Abbiamo fornito i parametri finanziari e programmatici necessari a formulare il testo del concorso. La Commissione teatrale ha avuto delle osservazioni sull’aspetto finanziario che dobbiamo rivedere nel contesto della stesura della proposta del Bilancio di previsione. Incontrerò i nostri tre rappresentanti per poter bandire il concorso nel corso della prossima settimana”.
Danijel Imgrund, HDZ: “A che punto siamo con la nave Galeb. Chiedo la risposta in forma scritta”. Pertanto, il sindaco non ha dovuto rispondere direttamente.
Ivana Prica, SDP, ha offerto al sindaco l’opportunità di dare un resoconto sulle attività riguardanti il futuro assetto di piazza Klobučarić dove sarebbe dovuta sorgere la Biblioteca civica. “Nel Bilancio 2024 c’è una voce che si riferisce alla progettazione i base al Piano particolareggiato per l’area in cui è previsto un edificio e un’area che sarà allestita come piazza pubblica”, ha risposto il sindaco.
Štefica Jagić Rađa, HDZ, ha espresso il proprio parere, condiviso da molti cittadini, sulla qualità dei servizi in tema di manutenzione delle aree verdi in città: “Sappiamo che questo servizio viene svolto dalla municipalizzata Čistoća che poi affida i lavori ad altre aziende esterne che fatturano 130mila euro di denaro pubblico, svolgendo un servizio che lascia molto a desiderare”. L’assessora provvisoria, che lo sarà a tutti gli effetti tra breve, cioè Maja Malnar, ha spiegato che la municipalizzata affida i lavori tramite gara pubblica in quanto non dispone di organico sufficiente per fare da sola.
“Quando verrà risolta la questione del Palach? Il concorso doveva essere pubblicato a settembre”, è la domanda di Iva Davorija di “Možemo!”. Sulle sorti del club, un luogo di culto per generazioni di giovani, ha cercato di dare delle indicazioni il sindaco: “Il concorso sarà pubblicato la prossima settimana. Vi erano dei dubbi che abbiamo risolto con il Ministero della Cultura”. Nebojša Zelić, stesso partito, si è rivolto ponendo la questione degli ormeggi per le barche in Porto Baross, sapendo che lì inizieranno i lavori di costruzione del marina. “Dove verranno sistemate le barche? Inoltre, vorrei sapere cosa si sta facendo in attesa della concessione per il Canal morto”. Filipović ha risposto di non sapere qual è lo status delle barche ormeggiate in Porto Baross invitando a cercare risposte dall’Autorità portuale che ha dato in concessione questa zona. “Non sono io come sindaco a poter decidere dove verranno ormeggiate le barche. La questione del Canal morto è complessa. La concessione è scaduta da tempo e non c’è il concorso per rinnovarla. Siccome vi sono ormeggiate oltre 200 imbarcazioni, la materia è di competenza del Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture. La Città e la Regione non possono farci nulla”.
Stipo Karaula dell’HDZ ha constatato che diversi locali pubblici in centro hanno trasformato le loro terrazze in strutture chiuse. Il sindaco assicura che le guardie comunali ne tengono conto e se qualcuno sconfina dall’area assegnata verrà sanzionato. Con il Covid, come sappiamo, ai ristoratori è stato consentito di ampliare le loro terrazze aumentando le distanze tra i tavolini, per motivi epidemiologici. Passata la pandemia, non tutti sono rientrati entro il perimetro a loro dato in affitto.
“Si torna a parlare dello stadio a Cantrida e ne sono felice. Sono legato emotivamente a quel posto. Se si costruisce l’impianto nuovo dove andranno a finire tutti i club, dall’atletica in poi, che oggi si allenano lì?”, chiede Robert Salečić dell’Unione del Quarnero. “Si cercano delle alternative, ma sappiamo che queste cose non possono succedere da un giorno all’altro”, è in breve ciò che ha detto il sindaco.

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