«VoLi», le azioni più nobili della Liburnia

Sono stati premiati le persone e associazioni che si sono distinti attivamente nel campo del volontariato. Luka Skorić del Club alpino Abbazia si è aggiudicato bene tre premi

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«VoLi», le azioni più nobili della Liburnia
I volontari premiati assieme ai rappresentanti del team organizzativo. Foto: RONI BRMALJ

“Se lo facessero tutti” (If everyone did), è il motto scelto dall’Onu per la 38ª Giornata mondiale del volontariato, che ricorreva ieri, a voler sottolineare la potenza delle azioni collettive di solidarietà. Se la maggioranza della popolazione si impegnasse nel volontariato, l’umanità potrebbe contribuire a risolvere i problemi sociali, economici e ambientali attuali. Nella Repubblica di Croazia negli ultimi dieci anni è stato registrato un aumento delle attività di volontariato e solo nel 2022 c’è stata una crescita del numero di organizzatori di volontariato, che ora superano le 1.700 unità. L’anno scorso gli organizzatori del volontariato hanno raccolto più di 63mila volontari che hanno dedicato più di tre milioni di ore ad attività di volontariato.

Nemmeno la Liburnia è da meno con l’associazione Žmergo, la Società cittadina della Croce rossa abbaziana e l’Associazione per lo sviluppo della cultura giovanile Kulturni Front, che quattro anni fa, hanno organizzato per la prima volta il concorso VoLi (Volontari della Liburnia) per premiare i migliori volontari che si sono distinti nelle tante azioni effettuate durante l’anno in corso. Scopo dell’iniziativa è promuovere la cultura del volontariato e dare il giusto valore e riconoscimento al prezioso lavoro e contributo delle migliaia di altruisti.
Dalle numerose associazioni, enti organizzazioni sono giunte 22 proposte di cui un’apposita commissione ha scelto 11, premiati poi in altrettante categorie.

Vincitore assoluto
Il vincitore assoluto è stato indubbiamente Luka Skorić (Club alpino Abbazia) che, nominato dalla stessa società, si è visto assegnare ben tre premi quello per il miglior volontario della Liburnia, della città di Abbazia e di organizzatore del volontariato.
“Sono contento in quanto si tratta dei miei primi premi a livello di volontariato e orgoglioso allo stesso tempo per essere riuscito a organizzare, praticamente da solo, ‘La scuola di alpinismo’, che ha suscitato l’interesse di un grande numero di persone, sia giovani che adulti. Mi occupo di volontariato dalla scuola media superiore e non l’ho mai visto come un obbligo, bensì come una mia passione personale”, ci ha dichiarato Luka Skorić, che ha impiegato oltre 300 ore di volontariato nelle varie azioni che si sono svolte durante l’anno.
Gli altri premiati sono Tino Pavia (Lovran Music Festival) come miglior volontario di Laurana e Barbara Sveško (Consiglio dei giovani del Comune di Mattuglie) migliore volontaria di Mattuglie, il programma umanitario del Lovran Music festival come miglior programma di volontariato, Pulizia verde di Mattuglie (Consiglio dei giovani del Comune di Mattuglie) miglior azione di volontariato, Luka Horvat per la miglior fotografia sul volontariato, Mirjana Paulenić (Croce rossa di Abbazia) migliore volontaria della terza età, Karla Vurić (Croce rossa di Abbazia) miglior giovane e nella categoria volontaria “ospite” il premio è andato a Gordana Novak di Fiume, ma nominata da parte della Croce rossa di Abbazia per il suo prezioso contributo nelle varie azioni annuali.
“Sono premi più che meritati, ognuno di loro ha arricchito la nostra società donando parte del suo tempo libero e regalando sé stesso per il bene comune”, ha detto Dijana Kovačić dell’associazione Žmergo a nome degli organizzatori del concorso.
A consegnare i premi sono stati Bojan Simonič, sindaco di Laurana, Đana Pahor, presidente della Croce rossa di Abbazia e Ines Jerkić a nome della Città di Abbazia.

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