Flego: «Siamo un bastione a tutela della tolleranza»

L’esponente della Dieta democratica istriana a Fiume in cerca di sostegno per proseguire il suo percorso di europarlamentare

0
Flego: «Siamo un bastione a tutela della tolleranza»
Valter Flego con i membri degli altri partiti. Foto: RONI BRMALJ

“La Croazia, purtroppo, sta svoltando a destra e l’Europa, purtroppo, sta facendo altrettanto. Noi vogliamo essere i bastioni a tutela di valori come la tolleranza e di tutte le minoranze”, è la conclusione di Valter Flego, numero uno nella lista per le elezioni europee del 9 giugno. Flego, esponente di spicco della Dieta democratica istriana, deputato al Parlamento europeo, guida una coalizione di dodici formazioni politiche regionaliste. Ieri si è rivolto ai media assieme ai partner, ovvero PGS, Unione del Quarnero e Lista per Fiume, tre partiti che operano a livello locale.

L’intervento introduttivo è stato quello di Ana Trošelj, PGS, attuale presidente del Consiglio cittadino di Fiume e candidata alle europee: “Anche alle passate elezioni europee il PGS ha sostenuto Valter Flego. Ne abbiamo seguito il lavoro, negli ultimi cinque anni, mentre i nostri media lo hanno fatto poco e male. È stato Flego, con i suoi emendamenti e con il sostegno degli altri parlamentari croati, ma anche sloveni e italiani, a contribuire all’inserimento di Fiume all’interno di tre importanti vie di comunicazione europee, tre corridoi che consentiranno di attingere ai finanziamenti europei per 26 miliardi di euro. Sono mezzi che dovrebbero consentire a Fiume di sfruttare al meglio la sua posizione geostrategica. Includendo il porto fiumano sul corridoio Baltico-Adriatico c’è la prospettiva di un suo grande sviluppo. Fino a qualche tempo fa, come tanti altri cittadini, ero convinta che i problemi locali non potevano venire risolti a livello europeo. Le azioni di Flego mi hanno convinto dell’opposto”.
Chiamato in causa, il deputato europeo dietino ha aggiunto: “Al momento di chiedere sostegno e fiducia per un nuovo mandato, è opportuno tirare le somme relative a quello precedente. Personalmente, sono fiero e orgoglioso, con la coscienza a posto, per quanto ho cercato di fare finora. Mi riferisco principalmente ai corridoi europei nei quali Fiume ha delle opportunità straordinarie. Sono motivato a continuare per il semplice motivo che ci sono dei processi da terminare. Come unico rappresentante croato nella Commissione trasporti e turismo, dopo tanto lavoro, facendo lobby, siamo riusciti ad assicurare a Fiume delle chance di diventare, in tempi brevi, un punto di riferimento su tre vie di comunicazione”. Tra i progetti da realizzare entro il 2030 c’è la ferrovia di pianura sulla Fiume-Zagabria, l’autostrada fino a Postumia entro il 2040 come la ferrovia fino a Divaccia in Slovenia. Flego assicura che non si tratta di fantascienza, ma di qualcosa di realizzabile, così come lo è il secondo ponte verso l’isola di Veglia. “Sembrava impossibile, ma il ponte di Sabbioncello (Pelješac) è stato costruito. Occorre proporre dei progetti concreti che, come abbiamo visto, possono venire realizzati”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display