Trattative Città-Sindacato. L’accordo ora è più vicino

Sembra più lontana l’ipotesi dello sciopero dei pompieri professionisti Fiduciosi il sindaco Marko Filipović e il sindacalista Goran Hibler

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Trattative Città-Sindacato. L’accordo ora è più vicino

“Le trattative, cioè il processo di pacificazione con il Sindacato dei Vigili del fuoco, proseguono. Il prossimo incontro è stato fissato per mercoledì 9 marzo. La riunione di oggi è stata costruttiva e spero che si arrivi a un accordo soddisfacente per tutti”, è stato il commento del sindaco Marko Filipović al termine dell’appuntamento con i rappresentanti sindacali svoltosi, come annunciato, nel corso della mattinata di ieri.

Che si sia trattato di una seduta costruttiva, ce l’ha confermato anche Goran Hibler, fiduciario del Sindacato dell’Unità dei Vigili del fuoco professionisti di Fiume, che da diverse settimane sta ponendo all’attenzione dell’opinione pubblica la questione delle retribuzioni. I pompieri fiumani, infatti, sono tra i meno pagati in Croazia. Gli stessi sindacalisti dell’Unità professionista del capoluogo quarnerino tendono a evitare i paragoni con gli altri, ponendo in primo luogo il proprio problema. Nel processo delle contrattazioni, l’appuntamento di ieri avrebbe dovuto essere l’ultimo, a prescindere dal suo esito. O la Città, come datore di lavoro, avrebbe accettato le richieste del Sindacato, oppure quest’ultimo avrebbe avviato le iniziative che nel giro di una settimana avrebbero portato allo sciopero. Al termine dei colloqui, considerati costruttivi da entrambe le parti, si è deciso di rinviare tutto a mercoledì prossimo.

”Siamo decisi, e lo avevamo annunciato fin dall’inizio delle trattative – ha spiegato Hibler –, a non accettare una soluzione al ribasso. Qualche passo avanti è stato compiuto, ma ora ci aspettiamo quello definitivo che, almeno in parte, rappresenterebbe un segnale positivo”. Il Sindacato aveva chiesto la correzione dello stipendio base del 12 per cento circa, a cui aggiungere le 400 kune non tassabili a titolo di buono merenda. Per le 400 kune l’intesa sarebbe stata raggiunta, ma non per l’aumento della paga base. La prima controfferta della Città arrivava a una correzione del 6 p.c. Ieri si è arrivati all’8 p.c, ma il Sindacato ha insistito su quanto richiesto. Il fiduciario Hibler ha precisato: “A prescindere da quanto detto finora, la Città dovrà comunque adeguarsi alla Legge che regola la materia dei Vigili del fuoco e in questo senso verrà chiamata a mettere in atto delle manovre attraverso l’assestamento del Bilancio”. Pertanto, anche se la Città dovesse accettare le richieste, un’ipotesi che ci appare più probabile oggi rispetto a due o tre settimane fa, si tornerà a discutere sugli importi e sulle modalità di finanziamento di un servizio indispensabile di cui i pompieri non priveranno mai i cittadini, nonostante le paghe che, anche dopo l’aumento richiesto, resteranno sotto la media nazionale. Oggi un pompiere professionista, con i turni e con le ore di lavoro straordinario, riesce a guadagnare tra le 5.600 e le 6.000 kune al mese. Se le trattative dovessero andare a buon fine, ci sarebbe in media un aumento pari a 1.000 kune.

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