Sostegno ai nuclei monogenitoriali

Al RiHub sono stati presentati i risultati relativi al primo ciclo del progetto «1 per TUTTI» dell’Associazione Portić

0
Sostegno ai nuclei monogenitoriali
Marina Marghetti, Tamara Sremec, Lorena Zec e Maja Opašić. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Le famiglie monoparentali sono un fenomeno sempre più comune nella società moderna, con sfide uniche e risorse disponibili per affrontarle, che la stessa ha il dovere di mettere loro a disposizione. Questo, in sintesi, il messaggio principale trasmesso nell’ambito della discussione pannello intitolata “L’importanza del sostegno alle famiglie monogenitoriali”, tenutasi presso gli spazi del RiHub, quale attività conclusiva del primo ciclo del progetto “1 per TUTTI” (1 za SVE), ideato dall’Associazione Portić, con il sostegno del Centro per la nonviolenza e i diritti umani SOS Fiume, teso alla promozione del benessere dei bambini. A illustrare gli esiti inerenti al programma sono state, moderate dalla presidente dell’organizzazione, Maja Opašić, la sua coordinatrice, nonché pedagogista ed educatrice a orientamento gestaltico sotto supervisione, Marina Marghetti e le psicologhe Lorena Zec e Tamara Sremec. A loro detta una famiglia monogenitoriale è quella costituita da un bambino/bambini con un solo genitore, il quale si prende cura dello stesso/degli stessi e lo/li sostiene da solo, rilevando che da ciò che risulta dai dati statistici disponibili, date la situazione e le condizioni della vita moderna, la percentuale delle stesse in Croazia è in costante aumento. Le cause includono il divorzio, l’abbandono della famiglia da parte di uno dei genitori, la morte, la nascita di un bambino da una relazione extraconiugale e, recentemente, anche l’assenza prolungata di uno dei genitori per qualsiasi motivo (malattia, lavoro, lo scontare una pena detentiva o altri). Inoltre, hanno ancora rilevato, le famiglie monoparentali appartengono ai gruppi a rischio povertà, problemi formativi e di salute, inclusa quella mentale. Come spiegato, il primo ciclo, partito nell’ottobre del 2022, si è articolato in otto incontri per tre gruppi di supporto, ai quali hanno partecipato venti genitori di famiglie monoparentali del capoluogo quarnerino e del suo circondario. Gli stessi erano gratuiti e durante lo svolgimento, i figli potevano seguire dei laboratori creativi pensati appositamente per loro.

Rafforzare le competenze genitoriali
Nel contesto Marina Marghetti e Tanara Sremec hanno anche affermato che con il progetto “1 per TUTTI” sono state rafforzate le potenzialità e le competenze genitoriali delle famiglie unigenitoriali, al fine di far fronte alle situazioni quotidiane e alle sfide del ruolo, nonché di diventare più forti e sicure in merito allo stesso.
”I gruppi di supporto, oltreché essere stati particolarmente apprezzati, hanno apportato molteplici benefici a coloro che vi hanno partecipato. Si sono resi conto di non essere soli e che vi sono altre persone in situazioni simili, si sono supportati vicendevolmente e hanno trovato soluzioni ai problemi reali acquisendo, vivendola da altre prospettive, una comprensione diversa della loro situazione, nonché hanno ricevuto un sostanziale sostegno emotivo”, ha altresì spiegato la responsabile. A seguire la coordinatrice delle attività di sviluppo del SOS, Lorena Zec, si è ulteriormente soffermata sulla problematica della definizione di una famiglia unigenitoriale, soprattutto quando vi sono di mezzo casi di violenza e/o maltrattamenti, in quanto “in tale caso non possiamo parlare di una genitorialità tipica, in cui i genitori possono egualmente partecipare all’allevamento dei figli come, ad esempio, quando una donna, pur essendoci la figura del padre, non riceve alcun aiuto, sia dal punto di vista educativo che materiale. Sono situazioni le quali, non di rado, comportano la continuazione dei momenti di violenza da parte dell’altro genitore ovvero, riferendoci al suddetto caso, l’ostruzione del ruolo della madre. Le stesse abbisognano di un supporto aggiuntivo e la società ha il dovere di fornirglielo. “Ricorderemo che la realizzazione del progetto “1 per TUTTI”, il cui secondo ciclo prenderà il via il prossimo settembre, è cofinanziato dall’Ufficio centrale demografico della Croazia e quello amministrativo per le politiche sociali e la gioventù della Regione litoraneo-montana.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display