Settore sviluppo a Kukuljan Filipović: «Sono d’accordo»

Dopo l’arresto si era dimessa dall’incarico di direttore della municipalizzata «Čistoća», ma è rimasta in lista paga. Ora un ruolo gestionale. Il sindaco approva

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Settore sviluppo a Kukuljan Filipović: «Sono d’accordo»
Jasna Kukuljan, ora a capo del Settore sviluppo della “Čistoća”. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

“Bojan Jurdana ha il mio pieno sostegno”, ha dichiarato ieri Marko Filipović, sindaco di Fiume, chiamato in causa dopo che all’azienda municipalizzata “Čistoća” è tornata a lavorare Jasna Kukuljan, che era stata arrestata con l’accusa di corruzione. Jurdana svolge il ruolo di facente funzioni di direttore fino alla pubblicazione del concorso, una pratica che spetta all’Assemblea dell’azienda. In seguito all’arresto e trascorsi i tempi per il fermo preventivo, Jasna Kukuljan che si era dimessa dall’incarico di direttore della municipalizzata, è tornata al lavoro come responsabile del Settore sviluppo. L’ex direttrice è indagata per l’assegnazione dell’appalto per la fornitura delle attrezzature del nuovo impianto per la selezione dei rifiuti raccolti con la differenziata a Mihaćeva draga.
Ricordiamo che il “caso” era scoppiato a inizio aprile in seguito a un mandato dell’EPPO, la Procura europea e oltre a Jasna Kukuljan era finita dietro le sbarre anche l’ex assessora agli Affari comunali Irena Miličević, nonché il consulente nell’amministrazione cittadina per gli investimenti Eddy Ropac. Arrestato e poi rilasciato a causa dell’età avanzata Đuro Horvat, titolare dell’azienda “Tehnix”, con l’elenco che si chiude con l’imprenditore di Čakovec Darko Žagar, proprietario della ditta che porta il uso nome.
Pertanto, Jasna Kukuljan è rimasta in lista paga nella municipalizzata fiumana in cui continuerà a svolgere mansioni dirigenziali. Anche al direttore provvisorio Jurdana sono legate delle questioni non del tutto chiarite quand’era alla guida dell’azienda, prima che questa fosse stata assunta dalla Kukuljan. Quest’ultima, fino a quando non sarà dimostrata la sua colpevolezza, resterà lì dov’è.

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