Senza investimenti non c’è futuro

Il ministro della Scienza e dell’Istruzione, Radovan Fuchs, ha fatto visita alla Scuola di medicina per un sopralluogo al cantiere

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Senza investimenti non c’è futuro

Nell’ambito della sua permanenza a Fiume e Abbazia, dove ha preso parte al congresso che vede la presenza di tutti i direttori delle scuole elementari in Croazia, il ministro della Scienza e dell’Istruzione, Radovan Fuchs, ha fatto tappa ieri anche alla scuola media superiore di medicina, dove è in corso la costruzione delle palestra. Il ministro è stato accompagnato dal presidente della Regione, Zlatko Komadina e dal padrone di casa, il preside della scuola Alen Vukelić.

Zlatko Komadina, Alen Vukelić e Radovan Fuchs

”Dopo aver preso parte al congresso di tutti i direttori delle scuole, abbiamo avuto una riunione avente come tema la candidatura dei nostri progetti ai concorsi banditi dall’Unione europea. In particolar modo i nostri progetti riguardanti le scuole di Viškovo, Arbe e Castua. Abbiamo trattato anche vari temi riguardanti l’istruzione”, ha detto brevemente Zlatko Komadina. Dei futuri progetti regionali ha parlato in seguito anche il ministro. “Posso confermare con grande piacere che abbiamo stabilito delle priorità per quanto riguarda le tre scuole di cui sopra. Abbiamo assicurato fondi a sufficienza per quanto riguarda la riforma a livello nazionale e quindi questi progetti non dovrebbero venir messi in dubbio. Da quanto sono stato informato, la scuola di Viškovo è quella che potrebbe venir presa in considerazione per prima in quanto esiste già il permesso di costruzione e penso che l’assegnazione dei mezzi potrebbe avvenire nei primi mesi del 2022. Lo scopo finale è quello di avere tutte le scuole in Croazia abbastanza grandi per potere svolgere le lezioni in un solo turno, quello mattutino, anche in vista dell’inizio del programma a tempo pieno. In questo senso le scuole dovranno avere la capienza per preparare i pasti per i ragazzi visto che trascorreranno a scuola molto più tempo. Al momento i nostri alunni trascorrono un minor numero di ore a scuola rispetto a tutte le altre nazioni dell’Unione europea. Ciò significa che anche i risultati che ottengono alla fine dell’anno sono inferiori. Non perché acquisiscano meno sapere, ma perché hanno delle difficoltà nell’interpretare meglio le lezioni. Tutto questo verrà cambiato con il nuovo approccio previsto dalla riforma. In questo modo elimineremo dall’ordine del giorno l’eterno tema del peso degli zaini, in quanto con le lezioni a tempo pieno i ragazzi non dovranno portare a casa lo zaino e avranno più tempo da trascorrere con la loro famiglia”, ha detto Radovan Fuchs.

Dopo aver visitato una delle aule della scuola, il ministro ha avuto l’occasione di vedere il cantiere all’interno della scuola. I lavori di costruzione della palestra hanno preso il via più di tre mesi fa. Gli interventi più esigenti si sono svolti durante i mesi estivi, in assenza dei ragazzi, e ora procede tutto come da programma. Tra circa un anno e mezzo dovrebbero venire terminati, per la gioia degli allievi, come dichiarato in loco dal preside.

Il sopralluogo nel cantiere

Durante la sua permanenza ad Abbazia, il ministro si è rivolto ai direttori ringraziandoli per tutto quello che hanno fatto in questi due anni dettati dalla pandemia. “Purtroppo non ne siamo ancora usciti e quindi ho la sensazione che quest’anno scolastico sarà ancora più impegnativo, visti i dati epidemiologici che ci vengono presentati giornalmente. Ho inviato un appello ai direttori di invitare i loro dipendenti a vaccinarsi, in barba a tutti i movimenti che incitano a non farlo. Ora sappiamo che anche chi è vaccinato può ammalarsi, ma la possibilità che finisca in ospedale è minima, ed è quello che vogliamo ottenere: un sistema ospedaliero non intasato. A mio parere siamo una delle nazioni che non ha fiducia negli esperti del campo”, ha concluso Fuchs che nel prosieguo della giornata ha visitato anche le scuole di Čavle e Jelenje.

Il ministro ha visitato anche una delle aule Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

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