La campagna entra nel vivo. A una settimana esatta dall’appuntamento alle urne questa sera, mercoledì 10 aprile, il presidente dell’HDZ e premier Andrej Plenković ha salutato i membri e simpatizzanti a Fiume, presentando i 14 candidati della lista in corsa nell’ottava circoscrizione. Dopo gli interventi del fiumanoJosip Ostrogoić, terzo in lista, di Anton Kliman come secondo e di Oleg Butković capolista, Plenković ha impostato il proprio discorso elencando i successi conseguiti nei suoi due mandati, dedicano però un’ampia parentesi a Zoran Milanović.

“Ha superato ogni limite, infrange la Costituzione e l’ordine costituzionale, infrangendo anche la regola in base alla quale il presidente della Repubblica, una volta eletto, dovrebbe congelare la propria appartenenza partitica per comportarsi in modo neutrale. Ha degli obiettivi chiari. Lui e l’opposizione si sono resi conto che si andava incontro a un’altra sconfitta elettorale. Hanno usato un espediente, una sorta di sabotaggio, per mischiare le carte. Non hanno fatto i conti con il fatto che il loro atteggiamento andrà a mobilitare ulteriormente tutti noi, membri, simpatizzanti ed elettori dell’HDZ. Il popolo croato sa riconoscere i rischi che si corrono votando per i sabotatori che vogliono farci scivolare in un contesto internazionale vicino alla Russia. Finora il suo atteggiamento si è rivelato dannoso per il Paese. Ormai non ci sono più visite di Stato in Croazia e nessuno lo invita. Le sue valutazioni sono state sbagliate nel negare il sostegno al popolo ucraino durante la brutale aggressione russa. Ciò dovrebbe bastare per dire no a questa opzione. I risultati che ha raggiunto nel suo mandato di premier sono stati miseri al punto che di quel Governo, ormai, nessuno si ricorda”. Per il resto, è stato un comizio tranquillo in una città che a questo tipo di appuntamenti non offre da tempo i bagni di folla di una volta, quando non c’erano i cellulari per farsi i selfie con il premier a cui quest’ultimo non si è negato.