Regione litoraneo-montana. Protezione civile, la forza dell’unità

Ricevimento per i rappresentanti di tutti i settori coinvolti. Dal Bilancio verranno stanziati oltre 700mila euro per le attività

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Regione litoraneo-montana. Protezione civile, la forza dell’unità
I rappresentanti di tutte le sezioni della Protezione civile con il presidente della Regione, Zlatko Komadina. Foto: RONI BRMALJ

In occasione della Giornata mondiale e nazionale della Protezione civile che ricorreva ieri, il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina coadiuvato dai collaboratori, ha accolto in sede i rappresentanti delle forze operative della Protezione civile regionale. Il presidente ha voluto ringraziare tutte le sezioni che fanno parte di questo grande meccanismo pronto in ogni momento a mettersi a disposizione con le proprie capacità in caso di bisogno, come già dimostrato in diverse occasioni. “Il vostro non è un lavoro ma una missione e di questo abbiamo potuto testimoniare in ogni momento del vostro operato. Le vostre abilità, il professionismo, e qui mi riferisco a tutte le sezioni, sono sempre e comunque a disposizione delle necessità dei cittadini di tutta la Regione. In questi tempi di cambiamenti climatici globali, dove spesso la furia della natura si fa sentire, avete dimostrato di essere pronti a combattere ma pure proteggere e porgere il supporto logistico necessario in tutte le situazioni. Per questo la Regione sostiene attivamente le molteplici attività e quest’anno dal bilancio sono stati assicurati oltre 700mila euro per il lavoro della Protezione civile. Devo pure specificare che la costruzione del Centro di Rujevica che ospiterà l’eliodromo, la sede del soccorso alpino e la Casa di salute, è a buon punto”.

Mlade Šćulac a capo della Task force regionale, ha specificato che negli ultimi anni le sfide sono state molteplici. “Bora, temporali, neve, gelicidio e per finire la pandemia Covid. Battaglie affrontate e vinte grazie alla grande collaborazione tra tutti i settori. Nello specifico, due volte all’anno abbiamo delle esercitazioni unite che dimostrano l’alto livello raggiunto nella coordinazione dei vari ‘incidenti’. Gli ultimi due incontri si sono svolti al Centro di addestramento delle unità dei vigili del fuoco e delle squadre d’intervento di Sappiane in cui abbiamo inscenato per due volte le conseguenze di un terremoto”.
Il questore Hari Brnad ha fatto sapere che la Polizia è impegnata nelle azioni di ricerca e salvataggio ma sono ben 190 gli agenti di Polizia che hanno terminato il corso di pronto soccorso onde essere di aiuto nei vari incidenti stradali o infortuni quando il pronto intervento non è ancora presente. “Grazie alla Croce rossa regionale che organizza questi corsi, un altro contingente di agenti seguirà la serie di lezioni, dunque una collaborazione più che proficua. Un altro punto importante è stato l’operazione di sminamento dell’anno scorso svolta con successo grazie alla cooperazione tra più sezioni”.
L’anno passato la capitaneria del porto ha dovuto combattere con l’inquinamento del mare causato dagli impianti della termo centrale di Urinj e, a detta del capitano Darko Glažar, il tutto è stato contenuto in un’area ristretta grazie al lavoro di più unità tra cui pure quella dell’Istituto regionale di salute pubblica che ha monitorato per mesi la zona colpita.
All’incontro hanno preso parte i rappresentanti dei vigili del fuoco, della Questura, del Pronto soccorso, della Croce rossa, del Soccorso alpino, della Squadra di pronto intervento e di ricerca, dell’Unità regionale fiumana della Protezione civile, della Casa della Salute, dell’Istituto di salute pubblica, della Port Authority e del Centro clinico ospedaliero di Fiume.

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