Regione litoraneo-montana, fondi per i porti danneggiati dal maltempo

Terminal rinfuse: allarme ecologico per la baia di Buccari

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Regione litoraneo-montana, fondi per i porti danneggiati dal maltempo
Il terminal rinfuse di Buccari. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Le otto autorità portali che operano sul territorio della Regione litoraneo-montana hanno candidato complessivamente 18 progetti per ottenere fondi volti a una serie di interventi che andranno a migliorare il funzionamento dei vari porti locali, con accento su quelli che hanno subito danni in seguito alle mareggiate e agli episodi di maltempo verificatisi alla fine di ottobre. Come specificato dalla vicepresidente della Regione, Marina Medarić, durante il consueto incontro del lunedì con i media, si tratta della seconda tranche dei complessivi 650mila euro che saranno distribuiti per i lavori nei porticcioli di Črišnjeva, Smergo (Merag), Faresina (Porozina), Slana (Crikvenica), Voz, Unie, Neresine, Novi Vinodolski e Arbe.

Il presidente dell’Assemblea regionale, Marko Boras Mandić, ha colto l’occasione per annunciare la prossima sessione dell’Assemblea regionale, in programma il 23 novembre nell’albergo Royal di Abbazia, nel corso della quale uno dei punti all’ordine del giorno sarà incentrato sul caso Mrtvaška e sulle circostanze che hanno portato alla rescissione del contratto di ampliamento dello scalo. “Entro la fine dell’anno si svolgeranno ancora due sessioni dell’Assemblea. Per quella del 13 dicembre è prevista la votazione del Bilancio di previsione per il 2024. Inoltre, stiamo operando per trovare uno spazio più adeguato, che sia di proprietà della Regione, dove poter svolgere le riunioni senza dover affittare una sala. Per ora ci sono due varianti di cui dovremo discutere, una nel palazzo della Regione in via Adamich e l’altra nella sede del Rettorato. Speriamo di risolvere la questione entro l’inizio del 2024”, ha reso noto Marko Boras Mandić.
Nell’ambito della Proposta di sviluppo dell’imprenditoria in campo turistico del Gorski kotar, rivolto alle piccole imprese e agli artigiani per l’anno 2023, al concorso regionale sono pervenute 19 domande di cui undici valide e alle quali andranno 53mila euro per l’acquisto di attrezzature. Come specificato dalla capodipartimento per il turismo, l’imprenditoria e lo sviluppo rurale, Alessandra Ban “il ‘polmone verde’ della nostra Regione ha un significativo potenziale turistico, ma riesce a ritagliarsi soltanto l’1 p.c. del movimento turistico. Gli incentivi che sono stati erogati per la prima volta quest’anno verranno distribuiti anche nel periodo a venire, per cui invitiamo tutti i potenziali imprenditori e artigiani a farsi avanti”.

Inquinamento
Dopo le critiche dei consiglieri regionali Orjen Petković e Morena Lekan della piattaforma Možemo! mosse in relazione al sistema logistico e ai trasporti nell’ambito delle attività portuali del terminal rinfuse di Buccari, che nella manipolazione delle merci utilizza tecnologie obsolete e rappresenta ormai da anni un problema per i residenti e per la loro salute, la capodipartimento per l’assetto territoriale, l’edilizia e la tutela dell’ambiente, Koraljka Vahtar-Jurković e il direttore dell’Istituto regionale di sanità pubblica, Željko Linšak, hanno fatto riferimento alla misurazione della qualità del mare nel porto di Buccari.
“Si tratta di un’area che da decenni ha a che fare con diverse fonti di inquinamento, da impianti industriali e da quelli portuali. Lo stato delle cose viene costantemente monitorato in armonia con la legge”, ha dichiarato la capodipartimento.
Dal canto suo, Linšak ha sottolineato che nonostante non ci siano spiagge balneabili nell’area di Buccari, l’Istituto regionale di salute pubblica effettua comunque i test nelle località Podbok e Podsteni a proprie spese. Per quanto riguarda l’esame dei sedimenti marini nella zona della baia, è stata rilevata una maggiore concentrazione di metalli pesanti e altri inquinanti che non permettono la balneazione. Commentando la qualità dell’aria, Linšak ha reso noto che i risultati attuali registrano un’ottima qualità.
Alla domanda se durante la riqualificazione energetica del Palazzo del governo sia stato già individuato uno spazio sostitutivo per il fondo del Museo di marineria e storia del Litorale croato, Medarić ha risposto che è in corso un appalto pubblico per l’individuazione di uno spazio adatto e che ci sono già dei locali potenzialmente utilizzabili.

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