Il ministro dell’Interno Davor Božinović ha affermato che le esplosioni avvenute ultimamente nell’area di Fiume dove sono stati collocati ordigni esplosivi nei pressi di centri commerciali della Plodine (una delle più grandi catene di supermercati croate), “sono chiaramente collegate e assumono una dimensione internazionale. La Polizia ha eliminato ogni pericolo arrestando due sospetti.”
Sabato sera la Polizia della Regione litoraneo-montana ha arrestato due persone che avrebbero a che fare con la collocazione di ordigni esplosivi piazzati in varie parti di Fiume. L’ultima esplosione si è avuta nella notte tra ieri e oggi, intorno alle 00.30, a Pećine.
Due persone, un cittadino croato e un tedesco sono sospettati di aver piazzato l’ordigno vicino al Tower center nel rione di Pećine. Sono stati individuati subito prima di un’altra esplosione che avrebbe dovuto interessare il punto vendita della Plodine a Kostrena, una decina di chilometri da Fiume. I due malviventi avevano con sé anche un terzo ordigno esplosivo, ha fatto sapere la Polizia.
Il ministro Božinović ha affermato che le indagini della Polizia della Regione litoraneo-montana erano scattate già nell’aprile scorso quando fu scoperta una bomba collocata nei pressi dell’hotel Ambasador di Abbazia per proseguire poi il 21 maggio quando ci fu la deflagrazione di un ordigno nei pressi del centro commerciale della Plodine a Vežica.
“Queste azioni sono ovviamente collegate in qualche modo. La Polizia ha avviato un’indagine approfondita fin dal primo giorno”, ha affermato il ministro, aggiungendo che quanto compiuto fin qui dagli agenti fiumani è il risultato di un lavoro serio, di alta qualità e professionale. Ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato a tali indagini – la Criminalpol e tutti i dipendenti della Questura litoraneo-montana. “Hanno lavorato alacremente da aprile ad oggi su questo caso che ha assunto una dimensione internazionale”, ha detto il ministro dell’Interno ai giornalisti dopo l’Accademia solenne in occasione della Giornata dell’Esercito croato. Božinović ha aggiunto ancora che ora si indagherà per scoprire motivi e intenzioni dei malviventi.
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