Pronto soccorso e HGSS insieme a Rujevica nel 2025

Visita al cantiere da parte del vicepresidente della Regione litoraneo-montana Vojko Braut e del sindaco Marko Filipović. I lavori stanno procedendo secondo i piani

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Pronto soccorso e HGSS insieme a Rujevica nel 2025
Il cantiere edile del Centro sanitario Rujevica Ovest. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Tra i tanti cantieri edili aperti a Fiume questo, se non altro, non sta causando disagi, sufficientemente distante dalle abitazioni e dalle vie di comunicazione. Ci troviamo a Rujevica, nell’area compresa tra la tangenziale, lo svincolo e la strada che dalla rotatoria conduce verso il centro. Qui sorgeranno l’Istituto regionale di medicina d’urgenza, la base fiumana dell’HGSS (soccorso alpino) e l’eliporto. Ieri il cantiere è stato visitato dal vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Vojko Braut e dal sindaco fiumano Marko Filipović, con i rispettivi collaboratori, assieme al capo dell’HGSS di Fiume Marko Andrić, ricevuti dal direttore dell’impresa edile “GP Krk”, che si è aggiudicata l’appalto per la prima fase dei lavori.

Servizi unificati
“Il Centro sanitario Rujevica Ovest è concepito per avere in un posto diversi servizi di pronto intervento. Ora sono in corso le operazioni legate alla prima fase costituita da scavi per predisporre le aree in cui successivamente troveranno spazio le strutture per il Pronto soccorso, per la base del soccorso alpino e per l’eliporto. Per la seconda fase – ha spiegato Braut –, è in corso la gara per le forniture pubbliche. In questo caso ci si riferisce alle vie d’accesso e alle strade all’interno del complesso, alla costruzione dell’edificio per la base del soccorso alpino e per la pista dell’eliporto. Con la terza fase si partirà all’inizio dell’anno prossimo e comprenderà la costruzione dell’edificio del pronto soccorso. Il costo dell’operazione è di circa 10 milioni di euro”.
Si tratta di un progetto regionale che viene realizzato in collaborazione con la Città di Fiume, che ha ceduto l’area edificabile di 13.784 metri quadrati e contribuito con tutti i passaggi amministrativi che precedono la progettazione e costruzione. Entro la fine di quest’anno dovrebbero venire rilasciati tutti i permessi per la seconda e terza fase. Il Centro dovrebbe venire inaugurato all’inizio del 2025. Il nuovo Pronto soccorso andrà a sostituire quello che opera oggi in via Čandek.

Città e Regione a braccetto
“Questo progetto è stato concepito bene e noi siamo lieti di sostenerlo. Sono sicuro – ha commentato il sindaco Filipović –, che vi saranno tutte le condizioni per poter affrontare le emergenze in modo efficace. La posizione è decisamente buona, collegata alla rete stradale con la possibilità di raggiungere in tempi molto ridotti il Centro clinico ospedaliero a Sušak. Questo è un buon esempio di quanto possano collaborare Regione e Città. Ve ne sono anche altri”. A Rujevica, come ha ricordato Filipović, è in fase di preparazione un nuovo Piano urbanistico che comprenderà l’area tra l’Interspar e il Centro islamico, che dovrebbe trasformare una zona non urbanizzata in un nuovo quartiere residenziale e commerciale.
Il Centro sanitario Rujevica Ovest avrà ingressi e uscite su due lati. Vi si potrà accedere dalla tangenziale arrivando da Est e arrivando dal centro percorrendo la rotatoria esistente, in questo caso entrando dal lato settentrionale del complesso. Arrivando da Ovest lungo la tangenziale oppure da Viškovo, si raggiungerà l’ingresso settentrionale dopo la stessa rotatoria. Pertanto, non saranno necessari interventi di grande portata per quanto riguarda la rete stradale.

L’HGSS in attesa da oltre 10 anni
Marko Andrić, del soccorso alpino, ha aggiunto, con soddisfazione: “Da oltre dieci anni attendiamo la realizzazione di questo progetto e siamo lieti che sia iniziata la sua realizzazione. Nel 2012 avevamo cominciato a ipotizzare una cosa di questo tipo, mentre nel 2013 la Città ha riconosciuto questa nostra idea mettendo a disposizione l’area edificabile. Qualche anno fa si è inclusa la Regione e ora possiamo attendere di avere la prima struttura di questo tipo in Croazia”.

Conclusione prima del previsto
Infine, il direttore dell’azienda che esegue i lavori, Sanjin Purić, ha illustrato quanto fatto finora e quindi le scadenze: “In questa fase si tratta di scavi per circa 15.000 metri cubi di materiale che verranno riutilizzati come terrapieno nella prima e nelle fasi successive. Abbiamo iniziato gli scavi a inizio febbraio, mentre la conclusione è fissata per la fine di luglio. Noi contiamo di terminare già a metà giugno”.

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