Progetto «Open windows». Smsi Fiume e Uccellis Udine: è sinergia

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Progetto «Open windows». Smsi Fiume e Uccellis Udine: è sinergia
L'edificio che ospita la Scuola media superiore italiana e la scuola elementare Dolac. Foto Roni Brmalj

Il progetto di mobilità studentesca “Open windows”, che l’Smsi di Fiume realizza in collaborazione con il collegio “Uccellis” di Udine e due scuole albanesi e austriache, è giunto alla sua fase finale con la manifestazione conclusiva tenutasi nei giorni scorsi nel palazzo della Regione FVG a Trieste. A raccontarlo in una nota, il preside dell’Smsi, Michele Scalembra. “Il progetto, che ha avuto come capofila l’Educandato statale Uccellis di Udine, si è articolato nel corso dell’anno scolastico con la visita degli allievi negli istituti scolastici di Valona (Albania), Klagenfurt (Austria), Capodistria (Slovenia) e Fiume (Croazia), vivendo di persona l’esperienza della mobilità studentesca, e con il confronto su tematiche di attualità afferenti all’Agenda Onu 2030. Tra le autorità presenti – si legge nella nota pervenutaci in redazione – menzioniamo l’assessore all’Istruzione della Regione Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, il quale ha sottolineato quanto la conoscenza delle lingue straniere e la possibilità di vivere esperienze all’estero siano aspetti che la scuola deve essere capace di trasmettere. Nell’ambito della cerimonia, tutti gli allievi partecipanti hanno condiviso la loro esperienza nell’ambito del progetto illustrando i lavori svolti nel corso dell’anno con cui gli stessi, attraverso i social network, hanno portato all’attenzione pubblica problematiche come i cambiamenti climatici o l’impatto del consumo alimentare sul pianeta.

A rappresentare la nostra scuola c’erano il tutor prof. Enea Dessardo e tutti e 13 i ragazzi delle classi IVM e IVA partecipanti al progetto. La comitiva liceale di Fiume ha proseguito trascorrendo due splendide giornate nel Friuli, tra Udine e Trieste, quali ospiti del Collegio Uccellis. Due giornate con i coetanei provenienti da altre realtà europee che hanno arricchito il bagaglio culturale e sociale dei nostri ragazzi”, conclude il preside nella sua missiva.

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