Pompieri in sciopero. Manca l’intesa con la Città

Non sono andate a buon fine le trattative tra il Sindacato e la municipalità, quale datore di lavoro. I Vigili del fuoco incroceranno le braccia da mercoledì

0
Pompieri in sciopero. Manca l’intesa con la Città

Le trattative vanno a monte, dopo diversi incontri e tentativi di raggiungere un’intesa. L’Unità dei Vigili del fuoco professionisti di Fiume da mercoledì prossimo entrerà in sciopero. Ieri sono falliti i negoziati all’ultimo appuntamento fissato per la pacificazione tra Sindacato e Città come datore di lavoro, rappresentata dal sindaco Marko Filipović con la partecipazione di Božidar Kokić, in qualità di mediatore incaricato dal Ministero del Lavoro. Di recente, quest’ultimo aveva partecipato alle trattative, andate a buon fine, tra il Sindacato della VIK e la Dirigenza.

“L’aumento della base su cui viene fatto il computo della paga che noi abbiamo proposto era del 12 p.c., il minimo sotto cui non siamo potuti scendere. Non possiamo farlo per i nostri membri che ritengono che anche quanto richiesto sia poco. Purtroppo, è andata così”, ha commentato Hibler, per poi ammettere che da parte del sindaco vi è stata una certa disponibilità, concedendo dal 6 p.c. iniziale, un aumento dell’8 per arrivare al 10 p.c. di ieri. “Stiamo parlando di 37 kune mensili per le quali non siamo usciti tutti vincitori dai negoziati, un’occasione sprecata per tutti agli occhi dei media e dell’opinione pubblica”, ha concluso il fiduciario. Il Contratto collettivo era scaduto il 31 dicembre scorso e, siccome la Legge lo consente, la sua durata è stata prolungata fino al 31 marzo. Da quel momento, se non sarà firmato il Contratto collettivo, verranno applicate le modalità di computo a livello nazionale. Hibler ha spiegato che in questo caso i pompieri fiumani ci guadagneranno. Inoltre, nel giro di due mesi dovrebbe essere pronto, sempre a livello nazionale, il nuovo Regolamento sugli organigrammi all’interno delle Unità che, secondo le valutazioni del Sindacato, a loro volta dovrebbero favorire i pompieri di Fiume, che al momento sono tra i meno pagati nel Paese.

Che cosa significa sciopero? “Saremo sempre pronti a intervenire nelle situazioni d’emergenza, ma non in caso di concerti, eventi sportivi o per altre richieste non urgenti. Tutto ciò si può evitare. Per quanto ci riguarda, potrà bastare anche una telefonata nel corso della settimana per sospendere l’agitazione”.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display