“La nostra opzione politica è oggi l’unica in grado di offrire ai cittadini ciò di cui hanno bisogno. Hanno bisogno di lottare per la loro dignità. Dignità è la nostra parola d’ordine con cui affronteremo il 2024, anno in cui gli elettori verranno chiamati alle urne per le politiche, le europee e le presidenziali. Abbiamo qualche giorno per riposarci, per dedicarci alle nostre famiglie, ma nel 2024 dovremo rimboccarci le maniche”, sono le parole con cui Peđa Grbin, presidente dell’SDP a livello nazionale, ha salutato i colleghi di partito e simpatizzanti che hanno partecipato al tradizionale raduno di fine anno, come sempre, all’hotel “Neboder”. Grbin non ha usato mezzi termini considerando le strutture al potere in Croazia: “Ci sono due opzioni tra cui scegliere alle prossime elezioni politiche, quelle che indirizzeranno sicuramente anche quelle successive. Si può scegliere tra la via mafiosa e quella che ci porterà verso un futuro migliore. Noi sosteniamo questa seconda opzione. Oggi non disponiamo dei miliardi di cui dispone al momento chi è al potere, denaro con cui comprare il consenso dei cittadini. L’HDZ lo sa fare in quanto chi si fa corrompere sa anche come corrompere gli altri. I cittadini di questo Paese non sono stupidi, non si fanno corrompere e non sono delle pecore. Sapranno scegliere. Non disponiamo dei miliardi, ma offriamo anima e cuore, le nostre competenze”.
Prima di Grbin sono intervenuti i padroni di casa, il sindaco Marko Filipović, presidente della sezione fiumana e Ivica Lukanović, a capo di quella regionale. “Saluto tutti i partner che ci hanno sostenuto nel nostro intento di raggruppare le forze progressiste di Fiume”, ha detto il sindaco, il quale ha elencato alcuni dei grandi progetti che sono stati realizzati o che lo saranno, sia gli investimenti pubblici che quelli privati. Lukanović ha parlato del 2023 come di un anno in cui all’interno dell’SDP è tornata la pace, dopo una fase di conflitti: “Ora siamo nella posizione di poterci proporre come un’alternativa seria, quella che per prima cosa pone la persona davanti al capitale, quella che restituirà la dignità ai cittadini”.
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