Nuovi contenuti nel quartiere artistico di Potok

Con la rivitalizzazione dell'area la zona sta diventando interessante agli imprenditori. Imminente l'apertura del King's caffè brew pub

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Nuovi contenuti nel quartiere artistico di Potok

Il rione di Potok, con il suo quartiere artistico che comprende gli stabili ristrutturati dell’ex complesso Benčić, siti a qualche passo dalla Stazione ferroviaria (sottoposta in questo periodo a un capillare restauro), sta cambiando fisionomia di giorno in giorno. Grazie alla rivitalizzazione degli stupendi palazzi che lo caratterizzano, sta diventando interessante anche agli imprenditori del settore della ristorazione. Recentemente è stato aperto il locale take away Koya, Asian noodles, che sta avendo un notevole successo. Nei prossimi giorni (come avevamo accennato circa un anno fa, a lavori non ancora avviati), e precisamente il 25 febbraio, verrà inaugurato anche il King’s caffè brew pub, situato al pianterreno dell’edificio della Stazione ferroviaria (ex bar Cres).

 

Nel locale, gestito da Vedran Jakominić (titolare pure del King’s Caffe food pub in via Verdi e del King’s Cafe & Coffee Bar in via Fran Kurelac), affiancato da Tomislav Juretić, si stanno concludendo gli ultimi lavori. La prima cosa che salta all’occhio è lo spillatore per la birra a spina a forma di siluro dietro al bancone del bar. Si tratta, infatti, di un pub, ma anche di un birrificio, sistemato all’interno del locale, per la produzione della birra craft (gli impianti finora operavano a Cantrida). Ce ne saranno di 6 tipi, oltre agli altri che saranno a disposizione della clientela. Inoltre, è prevista la produzione della prima Coca-cola di casa nostra, la Monada. Con il tempo s’inizieranno a produrre altre bevande analcoliche e tè.

Negli interni del locale è sistemato anche il birrificio

Venire incontro ai piccoli produttori

La peculiarità del locale è che verranno serviti quasi esclusivamente prodotti di casa nostra, dalle bevande alcoliche e analcoliche all’offerta gastronomica. “Il nostro intento è di usare prevalentemente le materie prime dei piccoli produttori croati, perché riteniamo che questo sia l’unico modo per una ripresa dell’economia. L’epidemia da Covid ha messo in ginocchio il settore della ristorazione. In Croazia circa 3.000 esercizi sono falliti. Sappiamo bene che cosa significhi questo per il nostro settore, ma siamo ottimisti e cercheremo così di dare una mano ai piccoli produttori. Tra un mese o due, al piano superiore del locale, verrà aperto un piccolo negozio con prodotti nostrani che non sono reperibili nei grandi centri commerciali”, ha spiegato Tomislav Juretić.

Il bar dispone di due piani

Ampia e particolare pure l’offerta gastronomica, un connubio tra piatti tradizionali, internazionali e innovazione, come per esempio crauti e salsicce in tortilla, specialità del Gorski kotar, ovvero la tipica merenda pasquale (goransko nadelo), servita sotto forma di muffin, ma anche la piadina con porchetta e pietanze a base di ciccioli di maiale. Insomma, prelibatezze tipiche da pub, da gustare seduti sull’ampia terrazza del locale sorseggiando una birra fresca. Il menu completo sarà consultabile sulle pagine Wolt, in quanto si potranno effettuare ordinazioni tramite questa piattaforma. Seguendo le tendenze europee, nel locale non ci saranno camerieri, le ordinazioni di bibite e pietanze verranno effettuate direttamente al bancone. “La carenza di camerieri è diventata ormai cronica in tutta l’Europa. Questo mestiere non interessa più ai giovani. Determinati ristoranti non ne possono fare a meno, ma nella maggior parte dei pub europei i camerieri non sono determinanti, anche perché al giorno d’oggi è molto difficile trovarli”, ha concluso il nostro interlocutore.

Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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