Monopattini elettrici, regole ora più chiare

Nell’ambito della Settimana europea della mobilità si parla di modi alternativi per muoversi in città

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Monopattini elettrici, regole ora più chiare
Un momento del dibattito nell’Aula consiliare in Corso. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

“Muoviamoci in modo combinato” è il motto dell’edizione di quest’anno della Settimana europea della mobilità a Fiume, un consiglio o una raccomandazione per farci stare meglio e per farci risparmiare. Nell’Aula consiliare abbiamo partecipato a un dibattito sulla mobilità sostenibile in cui è stato posto l’accento su quella che definiamo micromobilità. Con l’avvento delle nuove tecnologie, le novità arrivano in sequenza rapida a cui dobbiamo per forza adeguarci, anche nelle nostre attività più semplici ed elementari. Ormai non la possiamo più considerare una novità in quanto onnipresente, ma di nuovo c’è che il monopattino elettrico ha da qualche mese lo status di veicolo, inserito come tale nel nuovo Codice della strada. Alla tribuna pubblica i relatori sono stati Marko Mikašinović dell’Ente per il turismo di Fiume, il quale ha presentato il progetto “Fiume e il circondario per gli innamorati della natura” e Vedran Kirinčić, docente della Facoltà di tecnica, che ha fatto da moderatore. All’incontro è intervenuto anche Srđan Škunca, capodipartimento per lo sviluppo, l’urbanistica, l’ecologia e la gestione del territorio.
Presenti al tavolo, Ante Gustin e Ivan Begović, rispettivamente delle aziende “Tier” e “Bolt”, rappresentanti di due dei tre operatori di noleggio di monopattini elettrici a Fiume. Ve ne sono in servizio complessivamente 600 e la loro presenza sul suolo pubblico si fa notare. Per questo motivo abbiamo parlato con Dario Petaković della Polstrada, che si è messo a disposizione dei partecipanti al dibattito. Ha ribadito che i monopattini possono circolare lungo le piste ciclabili, ma siccome a Fiume non ce ne sono, possono farlo lungo i marciapiedi. Soltanto nei casi in cui non vi sono marciapiedi possono viaggiare lungo il lato destro della carreggiata, ma solo sulle strade entro il limite massimo di velocità di 50 chilometri orari. Le altre cose le sappiamo, dall’obbligo del casco per tutti al divieto di mettersi alla guida dopo aver assunto alcolici, fino all’uso del cellulare e delle cuffie, con la limitazione a utilizzarne soltanto una.

Adeguarsi alle novità
Inoltre, il monopattino elettrico è previsto per un solo passeggero e può essere guidato da chi ha almeno 14 anni. Le regole vengono osservate? “Sostanzialmente sì – ci ha risposto Petaković –, e dall’entrata in vigore della nuova Legge abbiamo effettuato nella Regione 176 controlli dei quali 53 che avrebbero meritato la contravvenzione. Finora ci siamo limitati a metterli a conoscenza delle nuove disposizioni. Le trasgressioni riguardano la guida in strada o senza casco. In questo periodo c’è stato un solo incidente stradale in cui è stato coinvolto un monopattinista. A Crikvenica, lo scorso 5 settembre, uno si è fatto male sul serio cadendo senza casco e con un tasso alcolemico pari a 1,66 g/l. Inoltre, andava troppo veloce. Sul Molo longo, invece, una donna ungherese girava sul monopattino con la figlia. È finita con una ruota in mezzo alla rotaia ed è caduta. La piccola non si è fatta nulla, lesioni serie per la madre”. Questo episodio non viene trattato come incidente stradale. “Ci stiamo adeguando. Anche per noi è qualcosa di nuovo, mentre con i monopattinisti occorre lavorare in chiave educativa”, ha concluso l’agente della Polstrada, che in breve ha illustrato quasi tutti i problemi che riguardano i nuovi veicoli elettrici.
Di questi, in futuro, ve ne saranno altri e cambierà anche il nostro modo di usarli, con molte questioni da risolvere, anche di carattere etico quando ci ritroveremo, per esempio, a prendere un taxi robotizzato, senza conducente. Non parliamo di fantascienza. Mate Rimac ne sta sperimentando uno che prossimamente potrebbe entrare in servizio a Zagabria.

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