«Le pensioni devono essere dignitose»

L’SDP regionale chiede un aumento del 50 p.c. delle quiescenze, giudicate «vergognosamente basse»

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«Le pensioni devono essere dignitose»
Mirela Smojver e Sandra Krpan. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

I pensionati sono i cittadini più onesti che ci siano, perché pur percependo delle pensioni vergognosamente basse, pagano tutte le loro bollette in tempo. Queste le parole di Sandra Krpan, vicesindaco nonché vicepresidente dell’organizzazione regionale dell’SDP, con le quali ha esordito durante la conferenza stampa incentrata sulla proposta di aumento delle pensioni. “Dal 2021 i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati più del 35 p.c., mentre il resto dei prezzi in media del 25 p.c. La maggior parte degli anziani in Croazia vive sull’orlo della povertà (il 33 p.c. avente oltre 65 anni).
Se osserviamo il potere d’acquisto, siamo il quarto peggior Paese dell’Ue. Visto che hanno lavorato per tutta la vita, si meritano di percepire una pensione degna di questo nome. Oggi essa ammonta in media ad appena 500 euro, mentre l’SDP chiede di aumentarla a 750 euro”, ha detto Krpan.
Mirela Smojver, consulente dell’organizzazione regionale dell’SDP, nonché presidente del Consiglio cittadino di Castua, ha spiegato come dovrebbero avvenire i suddetti proposti aumenti delle pensioni. “Il meccanismo sarebbe diviso in due elementi: il primo riguarderebbe l’adeguamento dell’importo in base all’aumento degli stipendi al lordo ovvero dell’aumento dei prezzi. Il secondo, invece, sarebbe un aumento permanente implementato nell’arco di quattro anni – ovvero durante il nostro mandato –, come segue: del 10 p.c. il primo anno e del 5 p.c. negli altri tre. Alla fine del mandato l’importo sarebbe pari a 750 euro. L’HDZ nella sua campagna elettorale aveva promesso un aumento del 60 p.c., e invece in 7 anni di governo ha abbassato l’importo dal 43,1 p.c. al 41,6 p.c. degli stipendi. Per le pensioni il governo assicura nel Bilancio l’11 p.c. del Pil, mentre con l’aumento da noi richiesto la percentuale salirebbe dell’1,5 p.c. (12,5 p.c.), il che è ancor sempre inferiore alla media europea che ammonta al 13 p.c.”, ha spiegato Smojver.
È stato sottolineato, inoltre, che nell’Ue i pensionati possono permettersi anche di andare in vacanza. “Basta vedere Abbazia in questo periodo, dove i turisti stranieri sfogliano i depliant di gite e alberghi, mentre i nostri pensionati possono sfogliare solo i volantini con le offerte nei vari supermercati, onde trovare il prodotto alimentare più conveniente. Non sono parole buttate al vento, ma è la cruda realtà. Non bisogna vergognarsi di essere poveri. Dovrebbero farlo ben altre persone. L’attuale governo elenca spesso gli “aiuti” per i pensionati. Noi non chiediamo aiuto, bensì entrate dignitose. Andrej Plenković non è Nonno Inverno che porta i regali. Tutti noi dai nostri stipendi assicuriamo le pensioni mediante le tasse. Il Bilancio statale, a causa dell’inflazione, si sta riempiendo più velocemente. Le entrate sono maggiori delle uscite e quindi è il caso di dare alla popolazione ciò che merita. Per noi, in questo momento, i pensionati sono al primo posto”, è stato detto.

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