«La figlia di Pelin», il liquore dell’amore

Presso gli spazi della galleria «Priincipij» è stata presentato il nuovo prodotto della distilleria artigianale «Lynx Craft Distillery»

0
«La figlia di Pelin», il liquore dell’amore
I coniugi Mihaljević Žulja con al centro Sonja Šišić. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

La piccola distilleria artigianale “Lynx Craft Distillery” è sita nel suggestivo villaggio di Rtić, sopra Lukovdol, nel Gorski kotar. La stessa è stata fondata da due ricercatori, agronomi e amanti della natura e delle piante alpine i quali, con grande amore, entusiasmo e abilità, da un anno a questa parte creano due tipi di gin (il Color Changing Edition e il London Dry Gin Edition) e varie grappe, impreziosite dalla succosità del mirtillo e dalla bontà delle erbe aromatiche. L’idea di aprire la particolare liquoreria è nata dalla passione di lunga data dei coniugi Maja e Marin Mihaljević Žulja, i quali hanno avuto la felicissima idea di sposare il patrimonio culturale del luogo, tradotto nel percorso turistico-culturale “Sulle rotte dei Frankopan” ai prodotti locali, reinventando la formula del classico e apprezzato “pelinkovac” in una ricetta dal carattere tutto suo e dal nome d’autore – “Pelinova kći” (La figlia di Pelin). L’innovativa collaborazione è stata presentata negli spazi della galleria “Principij” da Sonja šišić, capodipartimento regionale per lo sport, la cultura e la cultura tecnica, seguita dalla degustazione del liquore.
Un omaggio ad Ana Katarina Frankopan
“Abbiamo scelto di produrre il “pelinkovac” in quanto è una bevanda alcolica a base di erbe tradizionali, amata da tutti, che da anni non ha perso in popolarità nel Paese. Uno dei motivi sono le proprietà curative dell’assenzio, ovviamente se consumato con moderazione, preferibilmente dopo i pasti, a mo’ di digestivo. Aggiungendovi il medun, il miele di bosco prodotto dalle api grige di razza autoctona e considerando l’autenticità del marchio, possiamo vantarci di un prodotto speciale, che al contempo rappresenta eccellentemente l’antica famiglia croata dei Frankopan, la cui storia e attività sono indissolubilmente legate al Gorski Kotar, dal ruolo significativo per il cuore verde della Croazia. Considerata la presenza del medun, che gli dona una nota molto particolare, abbiamo deciso di non filtrarlo, come generalmente avviene, e lasciarlo appositamente più denso”, ha dichiarato Marin, spiegando anche la modalità giusta in cui bere il liquore. Il suo nome – “Pelinova kći” – si deve all’illimitata fantasia di Velid Đekić il quale, per omaggiare il succitato patrimonio, ha scritto il libretto per un musical a riguardo. Nello stesso, suddiviso in 23 atti, oltre a raccontare in aneddoti la storia d’amore tra Ana Katarina Frankopan e Petar Zrinski, si è soffermato sul loro rapporto, sulle difficoltà dell’epoca, concentrandosi particolarmente sulla forza, il coraggio, la passione e l’intraprendenza della donna che, oltre ad aver ideato e pensato gli interni del loro lussuoso castello, ne curava anche il giardino e, tra una passeggiata e l’altra, cercando un fiore o una pianta con la quale identificarsi, disse di sentirsi figlia dell’assenzio, molto aromatico e dal sapore decisamente amaro. In tale contesto, Maja Mihaljević Žulja ha confermato che, in effetti, nel liquore realizzato insieme al consorte, si rileva sia un carattere dolce che amaro, il che metaforicamente simboleggia anche la vita in sé.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display