Impianti fotovoltaici: progettazione gratuita

Già in atto il programma approvato dal Consiglio comunale, 200 mila kune per gli abitanti interessati alla transizione ecologica

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Impianti fotovoltaici: progettazione gratuita
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Nella sua sessione di settembre il Consiglio comunale di Castelmuschio (Omišalj) aveva approvato la proposta di inserire nella seconda manovra di assestamento del Bilancio di previsione 200mila kune per la transizione ecologica. La cifra verrà impiegata per coprire integralmente le spese per la progettazione degli impianti fotovoltaici per abitazioni singole e condomini.

Il Comune ha bandito il concorso due settimane fa e al momento ci sono già due progetti in preparazione.
Una volta superate le barriere amministrative, legate soprattutto alle autorizzazioni da parte dell’HEP, l’ente elettroenergetico croato, il passo da compiere è quello del progetto per l’installazione sui tetti dei pannelli fotovoltaici.

Programma nazionale
Il Comune finanzia progetti fino a un massimo di 30 kW. L’intento dell’amministrazione comunale è consentire agli abitanti di rendersi indipendenti per quanto riguarda l’energia, come lo sono già in diverse località sull’isola di Veglia che si è rivelata, a livello nazionale, come un esempio da seguire. Qui sono nate le comunità energetiche e il fotovoltaico non è più qualcosa di inarrivabile. Nell’ambito del programma nazionale per l’introduzione delle fonti rinnovabili, attuato dal Fondo per la tutela dell’ambiente e l’efficienza energetica, si può partecipare al concorso per accedere agli incentivi statali stanziati in funzione del parziale finanziamento degli impianti stessi, cioè dei pannelli e delle spese di installazione. Con l’aumento dei prezzi dell’energia in generale, l’interesse per gli impianti fotovoltaici sta crescendo e l’intero processo viene accelerato lì dove i potenziali utenti delle rinnovabili vengono sostenuti dagli enti locali.
Anche senza gli incentivi e i finanziamenti statali gli impianti fotovoltaici, in base ai prezzi attuali dell’energia elettrica, garantiscono un rientro piuttosto rapido dell’investimento che si copre da sé in non più di cinque anni, a condizione che l’impianto sia progettato in base alle esigenze reali. Si è in attesa, nel frattempo, di una regolamentazione dello status di chi produce energia elettrica in proprio e che ne ha in esubero. Al momento per i privati non c’è la possibilità di vendere la propria energia a terzi. Ci si sta organizzando, comunque, attraverso le comunità energetiche e nell’attesa che si creino i presupposti legali e amministrativi per vendere energia elettrica, nascono delle comunità in cui i piccoli produttori possono distribuire energia tra loro, a seconda delle esigenze e dei consumi momentanei. A pochi chilometri da Castelmuschio abita Vjeran Piršić, noto attivista ambientalista convinto. È impegnato a promuovere il modello di sostenibilità energetica adottato nella sua abitazione.

Il Terminal LNG
A Castelmuschio, intanto, da poco meno di due anni è in funzione il rigassificatore galleggiante, l’unico in Croazia e che si sta rivelando, dopo che la Russia ha chiuso i rubinetti verso l’Europa, una struttura d’importanza strategica anche per il fabbisogno in Croazia. Il Terminal LNG, come ha annunciato il Governo, verrà ampliato con un investimento di 180 milioni di euro di cui 25 per l’ormeggio e il rigassificatore e il resto per aumentare la capacità del gasdotto. Da 2,9 miliardi di metri cubi all’anno si arriverà a 6,1.
Se il rigassificatore collide con la vocazione turistica della località isolana, è anche vero che il vicino di casa scomodo consente al Comune di avere disponibilità economiche tali da poter mettere in atto programmi come quello di finanziare i cittadini per l’adozione delle rinnovabili.

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