È stata inaugurata, in presenza di numerosi ospiti, la nuova esposizione permanente del Museo di Castua – che opera nell’ambito del Museo di marineria e storia del Litorale croato di Fiume –, intitolata “Com’è nata Castua”. Un evento che ha suscitato grande interesse, visto che la mostra è stata strutturata in maniera tale da contemplare cimeli che risalgono anche al X secolo a.C., come alcune spade, pettorali e bigiotteria del IV secolo a.C. E poi ancora i diplomi di Giuseppe I e Giuseppe II, strumenti d’ostetricia usati durante la Seconda guerra mondiale, fino al vestito indossato da Ivan Trinajstić nel lager di Dachau nel 1944. Un salto nel passato per scoprire com’è nata la città nella quale, come rilevato dal sindaco Matej Mostarac, già nel 1400 esisteva lo Statuto. Una città che vanta la prima Sala di lettura, ma anche una città che da sempre si è trovata ai confini delle varie guerre. “Sono dati che confermano l’importanza di questo museo, la cui esposizione ci darà modo d’imparare tanto, per non dimenticare la storia”, ha aggiunto Mostarac ringraziando la Regione litoraneo-montana e il Ministero della Cultura e dei Media che hanno reso possibile l’allestimento della mostra.
L’evento è stato inaugurato dal presidente della Regione, Zlatko Komadina, il quale ha voluto sottolineare quanto sia importante avere dei musei dislocati come, ad esempio, quello di Castua e quello di Lipa, grazie ai quali imparare il passato per poter vivere meglio il futuro.
Presente anche il presidente della Regione istriana, Boris Miletić, che ha definito Castua una zona che unisce le due Regioni, le quali hanno vissuto momenti storici e culturali molto simili, una città che ha avuto da sempre per l’Istria una grande importanza simbolica.
Tre sezioni tematiche
Nikolina Radić Štivić, direttrice del Museo di marineria e storia del Litorale croato, ha spiegato che l’evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione e al desiderio di salvaguardare il patrimonio storico-culturale. “Abbiamo lavorato con la Città di Castua, la Regione, il Ministero della Cultura e dei Media e con l’aiuto di tutti gli abitanti di Castua che conoscono bene la storia e gli eventi accaduti, e che hanno dato un grande contributo. Tutto il nostro entusiasmo non avrebbe, però, alcun significato senza l’aiuto finanziario della Città e della Regione, assieme al Ministero competente, che hanno assicurato 171.800 euro. Si tratta del primo vero investimento nel Museo da quando è stato inaugurato nel 1981. La mostra è suddivisa in tre sezioni tematiche (Com’è nata Castua, La vita culturale e formativa e La vita accanto ai confini) e spero che tutti i visitatori apprezzeranno l’esposizione almeno quanto lo abbiamo fatto noi durante l’allestimento”, ha detto Nikolina Radić Štivić, ringraziando tutti i collaboratori. Ai presenti si è rivolta pure Ana Škuderanja Crnokić, responsabile della Direzione per gli archivi, le biblioteche e i musei presso il Ministero della Cultura e dei Media, sottolineando che gli oggetti esposti sono stati selezionati con cura per rendere quanto più visibile la storia degli abitanti di Castua e la loro vita, ma anche tutto il patrimonio materiale e immateriale, in modo molto interessante e creativo. “Il Museo d’ora sarà d’ora in poi luogo di incontri e presentazioni della storia e della cultura di Castua e dintorni”, ha detto Škuderanja Crnokić. Gli autori del nuovo concetto museale sono Marko Badurina, Vana Gović Marković, Tamara Mataija e Jasna Ujčić Grudenić, curatori del Museo di marineria e storia del Litorale croato, mentre il progetto di presentazione è firmato dal designer Sanjin Kunić e collaboratori. Presenti all’evento anche il presidente della Regione di Međimurje, Matija Posavec, la vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Marina Medarić, la capodipartimento per la cultura, lo sport e la cultura tecnica, Sonja Šišić, il sindaco di Mattuglie, Vedran Kinkela, il vicesindaco di Castua, Dean Jurčić e l’ex sindaco Ivica Lukanović.
In occasione della Notte dei musei, il museo sarà aperto oggi dalle ore 13 alle 18 e domani dalle 18 alle 22. L’ingresso è gratuito.
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