Imperativo: reagire all’aumento dei prezzi

Celebrata la Giornata mondiale dei diritti dei consumatori

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Imperativo: reagire all’aumento dei prezzi
Petar Mamula. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Il movimento dei consumatori celebra il 15 marzo la Giornata mondiale dei diritti dei consumatori. Si tratta di un mezzo per aumentare la consapevolezza globale sui diritti e le esigenze dei consumatori. Celebrando la giornata, abbiamo l’occasione di chiedere che i diritti di tutti i consumatori siano rispettati e protetti, e di protestare contro gli abusi di mercato e le ingiustizie sociali, che minano tali diritti. In questo contesto, il vicepresidente della Regione litoraneo-montana, Petar Mamula, il presidente dell’associazione “Centro per i consumatori” (Potrošački centar), Marko Paripović e l’esperta in materia dell’Agenzia regolatrice per le attività in rete HAKOM, Ivana Tojčić, hanno spiegato in che modo possiamo tutelarci almeno in parte da questo fenomeno.

Fare attenzione
“Il nostro desiderio è informare i consumatori sui loro diritti, visti i costanti cambiamenti sul mercato. Penso che la comunicazione sia uno strumento importante con il quale educare i nostri cittadini”, ha affermato Petar Mamula.
Marko Paripović ha dichiarato che le varie associazioni che tutelano i consumatori si danno da fare per venire incontro a tutte le loro richieste. “Vediamo che il governo ha sancito delle misure per bloccare l’aumento del prezzo di alcuni prodotti. D’altra parte, per gli altri prodotti c’è una gara tra chi costerà di più. Solo per fare un esempio, il prezzo dei peperoni, della specie ‘babura’, sono aumentati dell’80 p.c. in un mese. Nessuno di noi acquisterebbe una macchina o un computer con l’aumento dell’80 p.c. Purtroppo, nei prodotti che acquistiamo magari all’etto, non ci facciamo caso più di tanto, ci rassegniamo e basta. E invece dobbiamo essere attivi, protestare e seguire le applicazioni con le liste bianche delle catene commerciali che hanno aderito all’azione ‘Kretanje cijena’ (Andamento dei prezzi), dove possiamo vedere l’eventuale aumento per un tot di prodotti. Dobbiamo essere informati e non permettere che gli aumenti siano all’ordine del giorno”, ha detto Paripović.
Tra i servizi pubblici che maggiormente vedono impegnate le associazioni dei consumatori e l’HAKOM, c’è il settore delle telecomunicazioni. Per questo motivo Ivana Tojčić ha parlato dei diritti degli utenti e dei doveri degli operatori. Ha spiegato, ad esempio, che quando stipuliamo il contratto con un operatore di telefonia fissa o mobile, possiamo venire vincolati per due anni al massimo e se non prolunghiamo il contratto stesso, questo potrà venire interrotto unilateralmente senza penali. Se nel periodo di durata del contratto l’operatore corregge le tariffe, l’utente può chiedere la rescissione senza le penali. Inoltre, se l’operatore non è nelle condizioni di garantire un servizio all’altezza, c’è sempre spazio per cambiare compagnia. Tante, poi, le altre informazioni riguardanti anche la qualità dei servizi offerti. Le stesse, in forma piž dettagliata, sono reperibili sul sito www.hakom.hr.

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