In occasione della Giornata della Facoltà di Scienze della formazione di Fiume, in collaborazione con il Centro culturale dell’infanzia di Belgrado e la Biblioteca civica del capoluogo quarnerino, la suddetta istituzione ha organizzato presso la Casa dell’infanzia una retrospettiva dell’esposizione mondiale dei disegni dei bambini e l’incontro internazionale dei pargoli europei intitolato “La gioia dell’Europa” (“Radost Evrope”). All’evento, inaugurato dal preside dell’ente, Darko Lončarić, dalla prof.ssa Anita Rončević (Facoltà di Scienze della formazione di Fiume) e dalla storica dell’arte Lidija Seničar (Centro culturale dell’infanzia di Belgrado) hanno presenziato i coristi del Piccolo coro della SE “Brajda”, accompagnati dalle loro insegnanti, i quali hanno allietato la mattinata con una serie di simpatiche canzoni relative al tema dell’amicizia.

Non si vede bene che col cuore
“Grazie per i bellissimi canti che ci avete regalato – ha esordito il preside – voi non siete un piccolo, bensì un grande coro. C’è sicuramente voluto tanto tempo e impegno per imparare i testi e le melodie. La mostra che è in allestimento è internazionale, per cui sono venuti a trovarci anche degli ospiti stranieri, i quali hanno collaborato alla sua realizzazione. Per questa via li salutiamo e li invitiamo, insieme a tutti noi, a visitare la Casa dell’infanzia, lungo i cui corridoi si possono ammirare le opere dei partecipanti”. Sulla falsariga delle sue parole, Rončević ha rilevato che “l’incontro ha lo scopo di gioire della partecipazione dei bambini di tutto il mondo, i quali hanno aderito al concorso artistico internazionale ‘La gioia dell’Europa’ dal 1998 al 2022 bandito dall’iniziativa, nell’ambito del quale hanno dipinto e realizzato una miriade di bellissime opere. La stessa ci darà modo di capire come si esprimono loro e come lo facciamo noi. In tale senso, tutti abbiamo degli amici e, per quest’occasione speciale, alcuni sono venuti a farci visita da Belgrado. Trattasi di insegnanti che hanno lavorato diligentemente come delle apine e, per oltre vent’anni, hanno raccolto le loro creazioni, che hanno voluto condividere con noi. Questa bella collaborazione ci arricchisce tutti, per cui siamo molto felici”. Particolarmente entusiasta dell’evento e dell’iniziativa in generale anche Lidija Seničar, la quale ha spiegato che lo stesso quest’anno festeggia il 25º anniversario e lo fa proprio nel capoluogo quarnerino, riportando la nota citazione “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”, tratta da “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry. In tale contesto, insieme al vivace gruppo di frugoletti, ha appurato che la cosa più seria del mondo è il gioco.

Un programma variegato
D’altronde, a detta dei responsabili, sono proprio il gioco, il canto, lo stare insieme, la comprensione dell’altro, il rispetto del diverso e la creatività infantile le parole chiave dell’incontro nato nel 1968, che riunisce ogni anno bambini e ragazzini dai 7 ai 14 anni. Grazie alla suddetta esposizione, i bimbi di Fiume e i loro genitori hanno l’opportunità di apprezzare la creatività e l’inventiva dei coetanei di diverse parti del mondo, tradotti nei lavori provenienti dalla Cina, dall’India, dalla Russia, dalla Polonia, dall’Ungheria, dalla Serbia e dalla Croazia. Inoltre, nel mentre della sua durata, verranno proposte svariate conferenze sulla storia della manifestazione “La gioia dell’Europa” (oggi, dalle 11 alle 11.45, dalla storica dell’arte Lidija Senčar), sulla formazione degli insegnanti e dei docenti di cultura artistica, sull’educazione formale e informale nell’arte, sui fruitori dei programmi artistici (oggi, dalle 12 alle 13.30, dalla prof.ssa Nevena Popović), nonché sulle fasi relative alla realizzazione di un cartone animato (domani, dalle 9 alle 11, dalla regista Marija Milanović Lazarevski). Nel contesto dell’ultimo appuntamento, verranno inoltre proiettati tre cortometraggi d’autore (finanziati dal Centro cinematografico della Serbia), tre campagne pubblicitarie sull’evento e un cortometraggio animato realizzati dal Centro culturale infantile di Belgrado.