I primi 40 anni della kermesse mascherata

Presentato il Carnevale fiumano, che torna alla grande dopo due anni di programmi ridotti. Tanti gli eventi previsti per quest’edizione giubileo, il primo già venerdì prossimo

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I primi 40 anni della kermesse mascherata
L’edizione estiva bdell’anno scorso. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Non è stato il corno di Sant’Antonio a segnare l’inizio del Carnevale fiumano, bensì Mastro Sandi, per il suo “quasi” debutto quale dirigente della più grande kermesse mascherata, che nelle prossime quattro settimane invaderà la “città che scorre”, al motto “Viva il Carnevale!”. La manifestazione celebrerà quest’anno la 40ª edizione con tantissimi eventi di cui alcuni sono stati, però, cancellati, con poche probabilità di ripristino, quali l’inossidabile Rally Pariz-Bakar. Il motivo, come è stato spiegato dall’organizzatore, l’Ente per il turismo di Fiume, è legato allo scarso interesse della sezione locale dell’Autoclub croato.

Il Carnevale fiumano è stato introdotto dal sindaco Marko Filipović, dal direttore della Pro loco locale Petar Škarpa, da Mastro Sandi e dalla reginetta (ancora per poco) Dora Pilepić, che dopo tre anni di regno si vedrà togliere la corona e il mantello dorato da una delle sette candidate in gara quest’anno.
“Il Carnevale di Fiume è il nostro marchio di fabbrica, un evento unico e inimitabile – ha detto il primo cittadino – ed è riuscito, tra alti e bassi, ad arrivare alle sue 40 candeline. Dunque, un Carnevale giovane, che crescerà negli anni e che per in quest’edizione si presenta con tanti appuntamenti. Il primo ci attende già questo venerdì, con la cerimonia di consegna delle chiavi della città alle maschere e la proclamazione della nuova reginetta. Che le danze abbiano inizio”.

Reginetta ancora per poco, Dora Pilepić.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Petar Škarpa ha voluto soffermarsi sulla storia del Carnevale fiumano. “Nel 1982 tre gruppi carnascialeschi, i “Lako ćemo”, i “Pehinarski feštari” e gli “Halubajski zvončari”, sfilarono l’ultima domenica di Carnevale per il Corso, aprendo una pagina importante della tradizione. Nato in modo modesto, col passare degli anni è cresciuto al punto da divenire, assieme ai Giochi estivi ragusei, una delle 500 attrazioni mondiali da visitare assolutamente. Ma il periodo di Carnevale si perde nella notte dei tempi. In questo particolare periodo dell’anno, quando la natura riposa, ci volevano delle celebrazioni collegate ai riti tradizionali e pagani della stagione invernale, quando ci si mascherava per allontanare gli spiriti dai campi assicurando così un buon raccolto.
La tradizione del mascherarsi, allargatasi alle città, ha subito un arresto nel Medioevo per risollevarsi nei secoli seguenti, durante i quali si rinnovarono le tradizioni sotto forma di mascherate pubbliche, balli in maschera e sfilate con i carri allegorici. I vari regimi dello scorso secolo non vedevano di buon occhio il Carnevale poiché, mascherandosi, le persone rimanevano coperte e irriconoscibili. Ma non hanno fatto i conti con le genti del posto, caparbie e irremovibili, tra le quali le tradizioni, il folclore e pure il Carnevale faceva parte della vita quotidiana. Siamo giunti alla 40ª edizione, che anche quest’anno di prospetta colorata e scintillante al più non posso. Dopo due anni di intervallo, escludendo la scorsa performance estiva, diamo inizio alla grande festa”.
Mastro Sandi ha voluto ringraziare tutte le compagnie carnascialesche in quanto “sono loro lo spirito vivo del periodo di Carnevale, che viene vissuto da loro in prima persona, non come un passatempo, ma come passione”.
A salutare i presenti pure la reginetta Dora Pilepić, un po’ triste ma allo stesso tempo felice di potere passare lo scettro alla sua degna erede. Un saluti è stato porto anche dalla direttrice dell’Ente per il turismo del Quarnero, Irena Pešić Živadinov, che ha lodato lo sforzo nell’organizzare una manifestazione del genere che nel periodo di bassa stagione turistica attira numerosi ospiti in Regione. Presenti all’incontro pure i rappresentanti dei numerosi sponsor, a cui il direttore Škarpa ha consegnato i riconoscimenti per la loro preziosa collaborazione.

Gli organizzatori del Carnevale fiumano con i rappresentanti degli sponsor.
Foto. GORAN ŽIKOVIĆ

Musica e sport
Per quanto riguarda il programma del Carnevale fiumano, tutto inizierà, come già detto, venerdì al Palasport di Tersatto con la cerimonia di proclamazione della nuova reginetta. Seguirà il tradizionale intrattenimento danzante nella Casa di cultura di Pašac, che ospiterà ogni venerdì altre quattro serate mascherate.
Il 23 febbraio la compagine “Pom-f-ri” provvederà all’impiccagione di Messer Carnevale nel cortile della Facoltà di marineria.
Sabato 28 gennaio si ballerà pure nella Casa di cultura “Željko Marač” di Vežica, mentre nel Tunnel fiumano si svolgerà il Carneval Trash Party. Seguiranno gli appuntamenti musicali nel capannone dell’Export, dove il 4 febbraio si esibirà il cantante spalatino Jole, l’11 febbraio il complesso Vigor, il 14 febbraio (San Valentino) le band fiumana Let 3 e i Krešo i kisele kiše, il 17 febbraio ci sarà la Carneval DJ Session, il 18 febbraio un ospite a sorprese e domenica 19 febbraio una festa con complessi di casa nostra. Il 5 febbraio è in programma la sfilata dei bambini a Pašac, l’11 febbraio il concerto mascherato della Banda d’ottoni di Tersatto e la sfilata a Pehlin. Anche il gruppo carnascialesco “Čiketi” organizza due eventi nel caffè bar Iskra, precisamente il 17 e il 18 febbraio, rispettivamente il neon party e il pigiama party. Non potevano mancare gli appuntamenti mascherati sportivi: il 12 febbraio sul Platak ci sarà la Carneval Snowboard Session, la gara internazionale sulla neve, e la Corsa mascherata in Molo Lungo.

Mastro Sandi e il sindaco “uscente”, Marko Filipović.
Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Carnevale umanitario
Il carnevalisti hanno da sempre dimostrato di avere un grande cuore organizzando numerosi appuntamenti umanitari. Nemmeno quest’anno, mancheranno, pertanto appuntamento di beneficenza. Il 10 febbraio ci sarà una donazione di sangue in maschera, il 18 febbraio avranno luogo la Ministra e la jota umanitaria, due manifestazione che si svolgeranno in Corso e i cui proventi andranno favore di varie associazioni che operano nel sociale. In serata ci sarà, invece, il Gran gala umanitario a cui partecipano numerosi personaggio di spicco e diplomatici stranieri. Ultima, ma non meno importante, la mostra umanitaria “I volti sorridenti del Carnevale fiumano” a opera dello studio fotografico Kurti.

Le grandi sfilate
Pure l’arte teatrale s’associa alla grande kermesse con tre eventi che andranno in scena nella Casa croata di cultura di Sušak. Il 24 gennaio ci sarà “Le mie nozze corona istriane”, l’8 febbraio “Il cabaret” e il 21 febbraio la pièce “Stand up” di Pedja Bajović.
Uno degli eventi clou sarà la Sfilata dei bambini: il serpentone colorato sfilerà per il Corso il 4 febbraio con una cinquantina di gruppi provenienti da asili, scuole e associazioni infantili di Fiume, dal suo circondario, dalla Regione, dalla Croazia e dall’estero. Ciliegina sulla torta sarà la Sfilata internazionale di Carnevale in Corso, che occuperà le vie, le piazze e il Corso il 19 febbraio e che attirerà anche quest’anno oltre 10mila maschere e tantissimo pubblico, per un altro evento memorabile. In serata, la compagine “Pom-f-ri” celebrerà in Molo Carolina il processo a Messer Carnevale, colpevole di tutti i mali che hanno afflitto Fiume nell’ultimo anno.

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