HDZ polemico sul tema asili

Josip Ostrogović: «Perché la Città tratta singoli bambini come cittadini di second’ordine?»

0
HDZ polemico sul tema asili
L’intervento di Josip Ostrogović in conferenza stampa. Foto: RONI BRMALJ

Acceso dibattito, in sede di conferenza stampa convocata dall’HDZ, al riguardo dei cofinanziamenti per i genitori i cui figli frequentano gli asili privati a Fiume. All’appuntamento hanno preso parte il presidente della sezione fiumana del partito nonché deputato al Sabor, Josip Ostrogović e Štefica Jagić Rađa, consigliera cittadina. Dati alla mano, Ostrogović ha affermato che oltre 260 bambini non sono stati iscritti agli asili pubblici essendo così costretti a trovare un ripiego con quelli privati. All’inizio di giugno, l’HDZ ha proposto un emendamento al Consiglio cittadino per aiutare i genitori che devono iscrivere i propri figli in asili privati (di altri fondatori) con 50 euro, invece dei 25 approvati nel febbraio di quest’anno. Tuttavia, questo emendamento non è stato accolto. Il cofinanziamento rimane pari a 25 euro al mese a bambino per coloro che frequentano strutture private. A questi vanno aggiunti anche i 225 euro cofinanziati dalla Città di Fiume. Secondo Ostrogović, considerando che il prezzo medio di un asilo privato è di 380 euro mensili, sottraendo i 225 e i 25 euro cofinanziati, ne rimangono da pagare 130. I genitori degli asili cittadini pagano per bambino dai 48 ai 70 euro (cifra che varia in base al reddito mensile). “Mentre da una parte la Città migliora le condizioni per i genitori utenti degli asili cittadini, che pagano quasi la metà rispetto ai genitori utenti degli asili privati (il sussidio di 25 euro vale per tutti), dall’altra parte la situazione per questi ultimi rimane invariata. La nostra proposta di incrementare l’importo da 25 a 50 euro era volta a ridurre questo divario tra le due categorie. Se la capienza delle strutture dei nostri asili fosse tale da poter accogliere tutti, il problema non sussisterebbe. La nostra domanda al sindaco è: perché sta trattando singoli bambini come cittadini di second’ordine?”, ha affermato Ostrogović.
“Le decisioni finanziarie dell’amministrazione cittadina sono piuttosto discutibili. Lo dimostra il fallimento di alcuni progetti, come ad esempio quello della nave Galeb e la svendita del patrimonio cittadino. Non è accettabile che la Città non si sia impegnata, in tre anni di mandato, a costruire asili per garantire la giusta capienza e un posto per tutti. Una dimostrazione che non tutti i cittadini sono trattati allo stesso modo”, ha detto Jagić Rađa.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display