Fiume. Vincere la pandemia con 800 palline augurali

I cittadini hanno espresso con un biglietto tanti buoni auspici per il 2022

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Fiume. Vincere la pandemia con 800 palline augurali

Oggetti magici e suggestivi, retaggio di una tradizione secolare e misteriosa, le palline di Natale appartengono al nostro immaginario da sempre. Secondo il folclore rappresentano le mele che pendevano nell’antichità dagli alberi sacri per far sì che gli spiriti della natura e della fecondità tornassero sulla Terra. Tante speranze, desideri e sogni sono già appesi, e tanti se ne attendono ancora, sul superbo abete davanti a Palazzo municipale in Corso, che da ieri figura ornato di tante palle e fiocchi rossi, ma anche di una miriade di palline augurali trasparenti, contenenti bigliettini di buon auspicio per l’anno che verrà. In questo contesto, è stata inaugurata ieri, dai vicesindaci Sandra Krpan e Goran Palčevski, affiancati per l’occasione da Oton Selimović in rappresentanza dell’Associazione degli studenti di biotecnologia dell’Università di Fiume, l’ormai tradizionale azione umanitaria intitolata “Le palline augurali” alla quale, con l’aiuto degli studenti volontari della suddetta Facoltà, i cittadini possono aderire ancora oggi, tra le ore 9.30 e le 20. Lo possono fare donando 20 kune per sfera, offerte nella candida casetta di legno posta di fronte all’albero, inserendovi un messaggino augurale e appendendolo sull’abete. I primi a farlo sono stati proprio i due vicesindaci i quali, oltreché le proprie palline, ne hanno anche sospesa una con gli auguri personalizzati del primo cittadino di Fiume, Marko Filipović.

Oton Selimović

“Trattandosi dell’abete dei desideri, lo ritengo speciale e, a tal riguardo, vorrei ringraziare l’Associazione degli studenti di biotecnologia per aver dato vita a questa bella azione umanitaria. Sono convinta che, particolarmente quest’anno, gli auguri e i desideri dei nostri concittadini saranno rivolti alla salute, a quella propria e dei loro cari, ma anche di tutti gli abitanti della nostra città, della Croazia e del mondo in generale. Tutti auspichiamo che la pandemia finisca. Penso che l’essenza del Natale non sia la parte materiale, bensì quella inerente ai veri valori umani, la pace interiore, dello spirito, l’umanità e la solidarietà. In effetti, basta che ognuno di noi faccia una piccola cosa affinché il mondo sia migliore, un sorriso, uno sguardo colmo di comprensione, la gentilezza, la buona educazione”, ha dichiarato Sandra Krpan, appendendo la sua pallina sull’albero gigante in Corso.

Mille desideri

Anche il messaggio sul biglietto di Goran Palčevski è stato concentrato innanzitutto sulla salute. “Siamo ormai tutti esausti dagli avvenimenti degli ultimi due anni, dal coronavirus, da questa quarta ondata che non lascia spazio a tregue. Mi viene in mente il detto ‘Una persona sana ha mille desideri, una malata ne ha uno solo’ e, in questo momento, penso sia proprio così. Perciò credo che l’auspicio dominante sia quello legato alla salute e alla fine della pandemia”, ha dichiarato. Oton Selimović ha rivelato che, fino a due anni fa, i contenuti della palline augurali vertevano attorno all’amore, alla pace familiare, al successo universitario per gli studenti, al lavoro, mentre lo scorso anno e, probabilmente anche questo, le persone si erano concentrate e si concentreranno essenzialmente sulla salute e sulla fine della pazzia da Covid, sul ritorno alla normalità. D’accordo con le studentesse Laura Dušević e Nikolina Kuhar, nel ritenere che anche i messaggi che si riescono velocemente a cogliere, siano molto caldi, anche se in questo preciso momento a volte tristi. “In quanto estremamente sinceri, i messaggi augurali appesi sull’abete si fanno carico di un grande peso. Per tal ragione siamo felici che la nostra iniziativa, dietro alla quale vi è un senso, venga riconosciuta”, ha affermato, aggiungendo che il ricavato del progetto andrà a favore dell’Associazione per la ricerca e il supporto (ARS), che lavora con i giovani con difficoltà nel processo di crescita.

Tradizionale azione umanitaria in Corso con vendita di palline augurali

Belle anche le reazioni dei passanti.

Danica

Positività

Una delle prime acquirenti, la signora Danica, si è detta convinta che “bisogna approcciarsi a ognuno con gentilezza, a cuore aperto, con positività e, perché no, anche con un po’ di umorismo”, mentre la signora Mirjana ha raccontato che lo scorso anno non ha avuto la possibilità di partecipare all’iniziativa, ma che la ritiene meravigliosa, sottolinando che “c’è grande bisogno di manifestazioni come questa, di aiutare le persone con bisogni speciali, specialmente i bambini, che andrebbero sostenuti tutto l’anno”.

Mirjana

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