Fiume. Una serata colorata e piena di emozioni

A Palazzo Modello il tradizionale concerto «Un fiore per la mamma» e l’inaugurazione della mostra «Il cambiamento delle stagioni»

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Fiume. Una serata colorata e piena di emozioni
Il coro femminile della Fratellanza con Aldo Racanè. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

È stata una serata calda e commovente, piena di energia positiva e persone sorridenti, quella tenutasi a Palazzo Modello in occasione del tradizionale evento dedicato a tutte le mamme “Un fiore per la mamma”. La stessa è iniziata con l’inaugurazione della mostra “Il cambiamento delle stagioni”, realizzata dal Laboratorio creativo “Fai da te di relax”, diretto da Lea Čeč, la quale ha spiegato “il nostro laboratorio è un posto molto allegro, il che è percepibile nei lavori realizzati dalle corsiste. I temi che abbiamo elaborato sono in parte stati scelti dalle allieve e, in parte, sono quelli scelti e studiati assieme, quali i piatti e le insegne per la biblioteca, per il bar e per altri spazi della CI e i manufatti ispiratisi alla cultura messicana o indiana (i cosiddetti “occhi di Dio” e gli acchiappasogni). Inoltre, le allieve hanno creato dei segnalibri, dei ricettari, delle cornici e hanno rimesso a nuovo vecchie sedie e comodini con la tecnica del decoupage”. Sulla scia delle sue parole la presidente del sodalizio fiumano, Melita Sciucca, ha ribadito che il gruppo guidato da Lea cresce di anno in anno e porta tanta allegria in Comunità. Da rilevare che la succitata esposizione, che rimarrà in allestimento fino a al 26 maggio, mette in mostra i lavori di Melita Andreutti, Alida Boduljak, Rita Čeč, Ingrid Jardas, Vanja Michelazzi, Rita Sokolić Brozina, Graziella Tatalović, Mariella Valenderić, Elvia Voncina e Silvana Zorich.

Un’esplosione di canti
A seguire il pubblico ha avuto modo di godersi l’apprezzatissima esibizione iniziale “Tutte le mamme” (Bertini-Falcocchio), proposta da Aldo Racané e quelle del coro femminile della Fratellanza, diretto dalla maestra Gloria Segnan e accompagnato al pianoforte dalla prof. Vjera Lukšić. Lo stesso ha proposto, nella prima parte, i canti “Io ti canto” (anonimo), “Bella della montagna” (Di Lazzaro) e “La Teresina” (De Marzi). Non da meno i piccoli minicantanti, diretti dal maestro David Gugić e la bravissima Aurora Galović (maxi cantante di “Fioi come noi”) interprete di “Controvento” (Arisa) e “Viva la mamma” (Bennato). Nella seconda parte é stata la volta dei solisti: Martina Sanković-Ivančić e Ivo Zorco, i quali hanno cantato, rispettivamente, “A modo mio” (Elisa) e “Mamma Maria”. Successivamente, sulla scena è nuovamente salito il coro femminile con le canzoni “Qualcuno m’ama” (Gershwin, trad. di Marisa Gruden), “Tutto il mio amore” (Lennon-McCartney, trad. di Marisa Gruden), “Kumba Yah (negro spiritual), “Nel mondo regni la pace” (Deutshmann), “Ose Shalom” (Hir-Liturg) e Hava Nagila (Hassidic, solista Melita Andreutti). Gradito ospite d’onore della bella serata è stato il gruppo corale macedone della SAC/MKD “Ilinden”, che ha entusiasmato il gremito Salone delle feste. In conclusione il solista Antonio Mozina ha dato l’ennesima prova delle sue abilità canore esibendosi con il brano “Mamma” (Bixio).

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