Fiume. Una buona vista è fondamentale per vivere bene

Presentato l'opuscolo informativo dedicato ai bimbi

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Fiume. Una buona vista è fondamentale per vivere bene
Jadran Mandekić e Livia Mjeda. Foto: Roni Brmalj

È stato presentato a Palazzo municipale in Corso l’opuscolo bilingue dedicato alla salute degli occhi, “Sva djeca zaslužuju najbolje. I u potpunosti oštar vid”/“Tutti i bambini si meritano 10 decimi”. L’opuscolo è dedicato ai bambini in età prescolare e agli alunni delle classi inferiori delle scuole elementari. Obiettivo è la sensibilizzazione alla salvaguardia della vista e all’importanza della prevenzione.

L’autore dell’opuscolo è l’associazione “…i djeci s ljubavlju” (“Ai bambini con amore”) che dal 2017 gestisce un progetto di prevenzione della miopia denominato “Apri gli occhi” ripreso dall’agenzia internazionale per la prevenzione della vista IAPB Italia Onlus.
Jadran Mandekić, responsabile del progetto “Fiume città sana”, ha affermato che la Città di Fiume sostiene il programma dell’associazione legato alla miopia e alla tutela della vista tramite i cofinanziamenti ottenuti mediante i bandi pubblici emanati ogni anno. “Con l’associazione abbiamo collaborato anche in occasione del Festival della creatività e delle conquiste dei bambini con difficoltà nello sviluppo e delle persone disabili. Il progetto ‘Ai bambini con amore’ è stato riconosciuto dalla Città già da qualche anno ed è in linea con gli obiettivi della municipalità e con il progetto ‘Fiume città sana’. La prevenzione dei problemi alla vista dei bambini è un tema molto importante che viene qui affrontato nel modo giusto. Dopo il cartone animato pubblicato l’anno scorso, ora è giunto il turno dell’opuscolo”. Mandekić ha voluto sottolineare l’importanza della prevenzione, che fa da sostegno alla salute degli occhi. È importante patire dall’età più tenera e dare le informazioni giuste ai genitori e ai loro bambini per poter riconoscere in tempo eventuali alterazioni. “Speriamo di poter collaborare con successo anche in futuro”, ha concluso.
L’anno scorso l’associazione ha presentato un cartone animato educativo che è stato presentato in numerosi istituti educativi della Regione litoraneo-montana e quest’anno è stata la volta di questo opuscolo educativo in lingua croata e italiana. L’associazione ha realizzato la traduzione dell’opera originale in italiano e si prevede la sua distribuzione sul territorio delle unità d’autogoverno locale che hanno sostenuto questo lavoro. La stampa è stata cofinanziata dalle Città di Fiume, Crikvenica, Kraljevica, Spalato, Cherso, Castua, Castelmuschio, Novi Vinodolski e dai Comuni di Kostrena, Ponte e Laurana. Hanno partecipato anche il Ministero della Scienza e dell’Istruzione, il Ministero della Salute e l’Istituto regionale di salute pubblica. L’opuscolo è stato già distribuito negli asili “Maestral” e “Zlatna Ribica” di Kostrena e nella scuola elementare “Kostrena”, in occasione della festa di Santa Lucia.

Visite oculistiche
Livia Mjeda, presidente dell’associazione, ha detto che “continueremo con questo progetto e invitiamo tutti i direttori delle scuole e degli asili a includersi nella sensibilizzazione all’importanza dell’avere una vista sana”. Con quest’opuscolo si vogliono stimolare i genitori ad adottare i consigli dati e a portare i propri bambini a una visita oculistica. In quest’attività sono stati inclusi i professionisti del settore. Con questo testo e con il resto del materiale pubblicato in questi anni i genitori possono informarsi meglio su tutte le specificità legate ai disturbi dell’occhio. L’opuscolo contiene anche il test visuomotorico per i bambini. “Durante le festività invitiamo i genitori e i loro bambini a guardare il cartone animato educativo reperibile sul nostro sito www.djecisljubavlju.hr”.
L’associazione continua ad arredare i propri spazi in via Zanon con attrezzature didattica e sensoria dove in futuro gli esperti potranno dedicarsi alla valutazione della salute dell’occhio. Lo spazio non è stato ancora completato e l’inaugurazione è prevista per l’anno prossimo. Passo dopo passo, tramite i finanziamenti della Regione, della Città e delle Unità di autogoverno locale, si sta procurando il necessario e dopo la sua apertura potrà accogliere i bambini che hanno bisogno di visite mediche. Questi saranno eseguiti in collaborazione con gli esperti del settore e con il Centro clinico-ospedaliero di Fiume. “Finora, in casi del genere bisognava andare a Zagabria”, ha spiegato Mjeda.
Riguardo alla collaborazione con l’onlus italiana, Mjeda ha riferito che “abbiamo avuto in piano di invitarli a Fiume, ma poi è capitata la pandemia di Covid-19, che ha bloccato tutto. Vorremmo invitarli nuovamente a farci una visita dato che sono i nostri partner, ma in questo momento non abbiamo fondi a disposizione. Siamo stati a Roma a presentare la nostra iniziativa e abbiamo ottenuto dei pareri molto favorevoli”.

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