Fiume. Un angolo relax a contatto con la natura

Inaugurata nel cortile della SEI Dolac e della SMSI, un’area verde, frutto della nuova materia «Scuola in Comunità»

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Fiume. Un angolo relax a contatto con la natura
Gli alunni che hanno aderito al progetto hanno realizzato un’area dove potere rilassarsi e socializzare. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il cortile esterno della SE Dolac e della SMSI da ieri ha ufficialmente anche una piccola area verde intitolata “Dai liceali ai fiumani”. Il tutto grazie all’impegno degli alunni dell’ex Liceo che hanno preso quest’anno parte alle lezioni della nuova materia introdotta a settembre, “Scuola in Comunità” (Škola i zajednica – ŠIZ). “Vorrei fare i complimenti ai due mentori, Rina Brumini e Tomislav Pauletig, che hanno aderito al progetto assieme ai ragazzi. Da sottolineare che il nome ufficiale in lingua italiana è anche farina del nostro sacco, per cui spero che questo testimone possa poi venire raccolto anche dalle altre SEI. I ragazzi hanno da subito dimostrato tanto entusiasmo, motivo per il quale abbiamo dovuto dividerli in due gruppi. Durante l’anno hanno maturato una consapevolezza del loro impegno sociale, che poi avrà delle conseguenze positive sul loro approccio verso una vita da adulti”, ha detto il preside della SMSI, Michele Scalembra.

Rina Brumini ha voluto sottolineare che la materia facoltativa è stata proposta per la prima volta all’inizio dell’anno scolastico. “La nostra particolarità è che abbiamo dovuto adeguare tutta la materia per averla in lingua italiana, dal curricolo al programma ai materiali, fino al nome della materia. È stata una battaglia per avere il nome attuale, ovvero ‘Scuola in Comunità’, con la C maiuscola, in quanto noi vogliamo contribuire sia alla nostra Comunità che a quella più ampia della Città. Il compito dei ragazzi è stato prima di tutto imparare come funziona la Città, individuare dei problemi, decidere quali di questi potrebbe venir trattato e poi come affrontarlo. Hanno scelto il problema riguardante la mancanza di aree verdi tranquille e quindi hanno dovuto risolverlo dal punto di vista estetico, botanico, urbanistico. Poi ci siamo informati e abbiamo inviato una richiesta per ricevere uno spazio verde. Purtroppo non ci siamo riusciti, vista tutta l’amministrazione da risolvere. Per fortuna le scuole ci hanno concesso questo angolino nel cortile esterno che si può vedere anche dalla strada. Quindi i ragazzi giocano in cortile, ma stanno attenti alle piante, chi vuole entra, si siede, se fuma svuota e avvita il posacenere, annaffia una pianta e continua con i propri impegni godendo di un angolino verde e rilassante. Tutto il materiale è frutto di donazioni, dalle piante ai pallet, che poi sono stati verniciati e trasformati in panchine e tavoli. Comunque materiali riciclati senza scarti. Siamo stati molto coscienti dal punto di vista ecologico”, ha detto Rina Brumini, soddisfatta anche dei ragazzi che hanno lavorato tutti assieme seppur facendo parte di classi diverse.
Nela Butorac (IIm) ha spiegato che dopo varie consultazioni interne, hanno deciso che una delle cose che più manca a Fiume sono le aree verdi. “Ci serviva un posto dove trascorrere il tempo libero, ma in natura. Prima di tutto abbiamo fatto un piano generale, in seguito sviluppato il progetto e pianificato quanto tempo ci sarebbe servito per realizzare il tutto. È finito quasi tutto, ci resta solo di verniciare ancora alcuni elementi. La materia mi piace tanto, mi sono divertita e ho imparato diverse cose, abbiamo visitato i parchi per vedere i tipi di piante più usati. Molto utile sicuramente”, conclude Nela.

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