Fiume. Pugno mortale la notte dell’inaugurazione di CEC 2020: condanna a tre anni

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Fiume. Pugno mortale la notte dell’inaugurazione di CEC 2020: condanna a tre anni
La sede del Tribunale di Fiume

Il 49.enne Aleksandar Ćulumović è stato condannato in via non definitiva a tre anni di carcere per il reato di lesioni gravi con conseguente morte, riporta il portale Burin.hr

Si tratta di un caso legato alla morte di un uomo nel centro di Fiume durante la notte in cui si teneva la cerimonia d’inaugurazione di Fiume Capitale europea della Cultura 2020

La sentenza è stata emessa al termine di un processo ripetuto dopo che la Corte Suprema aveva annullato la prima condanna del tribunale di Fiume, che lo aveva già dichiarato colpevole e condannato a tre anni di prigione. Tuttavia, questo processo si è svolto davanti a un diverso collegio giudicante.

Ieri, una giuria del tribunale presieduta da Ika Šarić ha emesso la sentenza. Ćulumović è obbligato a pagare anche circa 3.850 euro di spese processuali, e nella pena inflittagli sono inclusi circa un anno e nove mesi di custodia cautelare scontati durante il 2020 e il 2021, come riportato da Burin.

La tragedia si è verificata il 2 febbraio 2020, intorno all’1.30, in via Adamić. Ćulumović, quel frangente colpì con un pugno il 44.enne E.B, il quale perse l’equilibrio e cadendo a terra sbatté violentemente con la testa contro il marciapiede. In stato d’incoscienza, la vittima fu trasportata d’urgenza in ospedale, ma quella stessa notte morì. La prima sentenza è stata annullata poiché è stato rilevato un cavillo nella sentenza: non era chiaro se la vittima fosse caduta a causa di una spinta o a seguito di un pugno.

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