Il Consiglio d’Europa: «Lex AP, libertà di stampa in pericolo»

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Il Consiglio d’Europa: «Lex AP, libertà di stampa in pericolo»
Foto: Hrvoje Jelavic/PIXSELL

La libertà dei media in Croazia è sotto la lente d’ingrandimento, secondo il recente rapporto annuale del Consiglio d’Europa sulla situazione dei media nel continente. Il governo croato è stato criticato per i suoi tentativi di limitare il diritto dei media di proteggere le fonti e di criticare i tribunali e i pubblici ministeri. Il rapporto evidenzia in particolare la controversa “lex AP”, un nuovo possibile emendamento alla legge sui media croata che “potrebbe avere impatti significativi sulla libertà di stampa nel Paese”.

Se la “lex AP” venisse adottata, i giornalisti croati sarebbero “obbligati a registrarsi, non potrebbero esprimere critiche al lavoro dei tribunali e dei pubblici ministeri, e sarebbero costretti a rivelare le loro fonti” su richiesta dell’editore. Inoltre, la proposta prevede il diritto a un risarcimento per coloro il cui nome è pubblicato “illegalmente” dai media, insieme all’istituzione di un consiglio dei media il cui potere sarà detenuto dalla maggioranza parlamentare.

Critici avvertono che se questa legislazione venisse adottata, il giornalismo indipendente in Croazia subirebbe un “colpo irreparabile”, dando il via a una nuova era di “media sotto stretto controllo statale”, in contrasto con gli standard europei.

Il rapporto del Consiglio d’Europa cita anche i risultati del Monitor sulla pluralità dei media, sottolineando le “precarie condizioni lavorative” dei giornalisti in Croazia, insieme ad altre nazioni come Ungheria, Montenegro e Romania, dove i giornalisti spesso non godono dello status di dipendente e mancano di adeguata protezione sociale.

Inoltre, il documento mette in luce le sfide che i vignettisti affrontano in Europa, facendo riferimento al caso del disegnatore croato Nik Titanik, che è stato oggetto di una querela da parte di un ex membro del consiglio di amministrazione della Dinamo Zagabria.

Il Consiglio d’Europa, nel rapporto del 2024, ha identificato le principali minacce alla libertà di stampa in Europa, tra cui minacce e intimidazioni, arresti, leggi restrittive, azioni legali e attacchi ai servizi pubblici. Viene sottolineato il ruolo cruciale dei media liberi come guardiani pubblici, chiamati a informare i cittadini e a esigere responsabilità dai centri di potere.

Tuttavia, c’è anche un riconoscimento delle istituzioni europee e di diverse nazioni che hanno compreso la serietà della crisi e che hanno accettato il ruolo fondamentale dei media liberi nella società. Questo riconoscimento è fondamentale per la tutela della democrazia e della libertà di espressione, valori fondamentali dell’Unione europea. La situazione in Croazia, come evidenziato nel rapporto, richiede l’attenzione e il sostegno della comunità internazionale per preservare la libertà di stampa e il diritto dei giornalisti a svolgere il loro ruolo critico nel tenere informati i cittadini.

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