Fiume e Trieste, città a confronto

La conferenza dell’imprenditore e politico Riccardo Illy ha suscitato grande interesse

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Fiume e Trieste, città a confronto
Davide Bradanini, Riccardo Illy e Marko Filipović. Foto: Ivor Hreljanovic

Gli spazi della Scuola d’affari PAR hanno ospitato ieri sera l’imprenditore e politico Riccardo Illy, vicepresidente del Consiglio amministrativo dell’azienda di famiglia dal marchio realmente globale, già sindaco di Trieste e deputato al Parlamento italiano e presidente della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, per la conferenza intitolata “La trasformazione della città nella sua versione migliore – l’esempio di Trieste”. L’appuntamento, promosso dal Club PartneRI, sotto il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Fiume e della succitata istituzione, ha visto la partecipazione di un numeroso pubblico, al quale hanno dato il benvenuto il console generale, Davide Bradanini, il sindaco di Fiume, Marko Filipović e il presidente del Comitato organizzativo dell’associazione PartnerRi, Boris Popović. Nel suo intervento, quest’ultimo ha rilevato che “l’intento dell’evento è far crescere la nostra città, grazie all’ottimo esempio triestino e, grazie alla cultura, cambiare il troppo spesso sentito ‘non si può’ in ‘si può’, ovviamente quando si vuole e quando si sa come”. Sulla scia delle sue parole, il primo cittadino ha specificato che da Trieste e da Illy, il quale si avvale di esperienze a tutti i livelli, possiamo imparare molto, aggiungendo che “testimonia di come occuparsi di politica possa essere una vera sfida. È importante collegarci”. Prima di passare la parola a Illy, Bradanini ha affermato che “il grande interesse alla conferenza è dovuto al fatto che parliamo delle sfide e soluzioni comuni di Trieste e Fiume, di un mondo che sta cambiando”. Al centro dell’articolata relazione la tematica sulle strategie attuate da Illy e dai suoi collaboratori ai tempi del suo mandato, durante il quale la fisionomia di Trieste ha iniziato sensibilmente a cambiare e modernizzarsi, fino a diventare una città dal respiro internazionale e creativo. Nel prosieguo l’imprenditore ha messo a confronto il capoluogo friulano con quello quarnerino, due città di confine e di mare, così simili per dimensioni, carattere e storia, stimolandoli a un ulteriore avvicinamento e auspicando altri possibili punti di incontro e confronto.

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