Anche se sono state tantissime le persone che si sono presentate lunedì per sottoporsi al tampone, senza il cui risultato sarebbe stato impossibile recarsi ieri a lavoro, il responsabile dell’Ufficio regionale, Goran Petrc, ha dichiarato che tutto l’iter si è svolto senza alcun intoppo. “Nei 25 ‘check point’ non ci sono stati problemi. In alcuni momenti della giornata si sono formate inevitabilmente delle lunghe code. Dai dati ottenuti vediamo che si sono presentate circa 2.500 persone, delle quali 40 sono risultate positive. Per quanto riguarda la sede della Regione litoraneo-montana, abbiamo organizzato sia per i dipendenti che per le parti che si presentano, il controllo del green pass. Tutti i dipendenti hanno consegnato la documentazione necessaria in tempo, ovvero il green pass oppure il test negativo”, ha detto Petrc.

Dei circa 300 dipendenti della Regione, circa 80 hanno l’obbligo di venire sottoposti al test. Goran Petrc ha ricordato che a disposizione dei cittadini, per quanto riguarda il test, ci sono anche l’ospedale specialistico Medico, il policlinico Analiza a Fiume e Smile ad Abbazia. In questi giorni dovrebbe, inoltre, essere reperibile l’informazione riguardante le farmacie che si includeranno nel processo.

Città. Green pass al 75%

Anche la Città di Fiume ha fornito tutti i presupposti per l’attuazione delle nuove misure epidemiologiche, ovvero quelle riguardanti l’introduzione di un controllo e uso più ampio del certificato Covid, che da ieri è obbligatorio per tutti i dipendenti e le parti che giungono a palazzo municipale per un motivo qualunque.

Circa il 75% dei dipendenti della municipalità possiede in questo momento il green pass. Tutti gli altri sono stati sottoposti al test, senza rifiuti e nessuno è risultato positivo. Dalla Città hanno voluto sottolineare che dall’inizio della pandemia, negli spazi della municipalità e in tutte le municipalizzate, si sono attenuti severamente alle misure epidemiologiche.

Ingresso limitato in Questura

Da ieri niente più entrata libera nemmeno per quanto riguarda la sede della Questura, dove i cittadini dovranno presentare la documentazione richiesta all’entrata, ovvero il green pass oppure altre prove che dimostrino di esser stati vaccinati, di aver avuto il Covid non più di un anno fa, oppure presentando il test negativo (PCR o BAT) non più vecchio rispettivamente di 72 ovvero 48 ore dal momento del prelievo. Il controllo della documentazione verrà effettuato all’entrata della Questura. La regola di cui sopra non è valida per le persone con meno di 16 anni d’età, coloro che accompagnano persone che non sono in grado di prendersi cura di sé stesse o che per motivi di salute non possono vaccinarsi. Eventuali denunce da parte dei cittadini possono venire inviate per posta elettronica o, in caso di estrema urgenza, consegnate di persona attenendosi alle misure epidemiologiche.

Entrata libera invece nelle sale scommesse, mentre chi desidera giocare alla lotteria negli spazi della Hrvatska lutrija – visto che si tratta di un ente statale – dovrà esibire il Covid pass. Lo stesso vale per potere entrare negli Uffici postali, nell’Agenzia finanziaria (FINA) e in altri enti pubblici.