Facoltà di marineria di Fiume. Una realtà virtuale

In vista della festa di San Nicolò, l’istituto universitario ha offerto ai suoi studenti una serie di eventi

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Facoltà di marineria di Fiume. Una realtà virtuale
Goran Vukelić. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

In vista della festa di San Nicolò, patrono dei marinai, dei viaggiatori, dei pescatori e dei bambini, la Facoltà di marineria di Fiume ha organizzato ieri una serie di eventi. Dopo l’Assemblea solenne è stato inaugurato il laboratorio di realtà virtuale (VR) nel quale gli studenti potranno acquisire nuove nozioni riguardanti il lavoro sulla nave e più precisamente nella sala macchine. “Si tratta in pratica di un nuovo strumento per l’apprendimento che va ad affiancarsi al simulatore che esiste da alcuni anni nella nostra sede – ha detto la preside Ana Perić Hadžić –. Un altro passo avanti grazie al quale avvicinare in modo più diretto la realtà che li attenderà in futuro. L’iniziativa ha preso il via anni fa quando, grazie a un progetto, abbiamo sviluppato una sala macchine virtuale e ora stiamo ampliando il tutto con l’acquisto di nuove attrezzature interattive. Non ci fermeremo qui, le idee sono tante. Il laboratorio è dedicato a tutti gli studenti ed è stato finanziato grazie a due progetti”.

Nella sala macchine virtuale, gli studenti avranno modo di imparare come si svolge il lavoro al suo interno grazie a un programma sviluppato proprio dalla Facoltà di marineria in collaborazione con alcuni partner. “L’idea era far capire cosa li attenderà una volta imbarcati. Inoltre, alcune compagnie di navigazione hanno avuto già la possibilità di vedere il nostro laboratorio e sono rimaste entusiaste e quindi probabilmente anche i futuri marittimi potranno venirci e usare l’attrezzatura prima di salire sulla nave. La peculiarità del programma è rappresentata dal fatto che ogni singolo macchinario può venire, virtualmente, smontato e rimontato. Ciò significa che uno studente può acquisire il lavoro pratico, in molto meno tempo, senza dovere aspettare di imbarcarsi. Anche se la sala macchine è la parte più complessa della nave, il nostro desiderio è avere un programma che riproduca il lavoro a bordo di una nave”, ha detto il prof. Dean Bernečić.

Simulazioni
Il programma informatico è stato sviluppato durante la pandemia. “Gli studenti non potevano salire a bordo e quindi abbiamo individuato queste soluzioni virtuali – ha spiegato il prof Goran Vukelić –, come ad esempio assistere ‘da remoto’ a un ipotetico incendio, vedere come si estende alla sala macchine, e via di seguito. A breve avremo un primo incontro tra studenti e marittimi professionisti per capire come funziona nella vita vera e come reagire quando si è a bordo, in caso di incidenti di vario tipo e avvenimenti quali un incendio”, è stato detto.

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