Elezioni, cresce la coalizione PGS-DDI

Darijo Vaislić e Dalibor Paus, leader dei due maggiori partiti regionalisti in Istria e nel Quarnero, aprono le porte a forze politiche affini

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Elezioni, cresce la coalizione PGS-DDI
Nikola Ivaniš, Tea mičić badurina, Dalibor Paus, Darijo Vasilić, Senka Šubat e Franjo Butorac. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Dalibor Paus sarà il primo e Darijo Vasilić, presumibilmente, il secondo sulla lista comune PGS-DDI per le prossime elezioni politiche. Ci sono dei dettagli da stabilire ma, salvo sorprese, nell’VIII circoscrizione sono questi i nomi in cima all’elenco.
Il PGS ha festeggiato ieri il suo 34º compleanno, un’occasione per incontrarsi e per annunciare le prossime iniziative legate al voto. Il partito regionalista, nato come Alleanza democratica fiumana (RIDS) si trasformò, da quel 13 marzo 1990, in una formazione politica che volle coinvolgere tutte le aree della neonata Regione litoraneo-montana.

Un’eccezione sulla scena croata
All’incontro di ieri con i membri e i simpatizzanti sono intervenuti Nikola Ivaniš, uno dei fondatori e presidente onorario, Franjo Butorac, membro fin dall’inizio e oggi segretario politico del partito e altri appartenenti al PGS, che si sono susseguiti prima di lasciare la parola all’attuale presidente Darijo Vaislić e all’ospite Dalibor Paus, a capo della Dieta democratica istriana e compagno di cordata alle elezioni.
Ivaniš e Butorac hanno accennato alla storia delll’Alleanza litoraneo-montana e alla sua evoluzione. Quest’ultimo ha constatato che a questo partito politico, un’eccezione sulla scena croata, non sono legati scandali. Ivaniš ha concluso: “Ci siamo alleati in coalizione con l’IDS-DDI consapevoli che in questo modo abbiamo delle prospettive di essere nuovamente rappresentati in Parlamento. L’idea è quella di istituire in seno al Sabor un gruppo regionalista”.

«Voti sprecati? No»
Vasilić, detentore di vari record, da quello di sindaco più giovane quando venne eletto, a sindaco più longevo a ricoprire questa carica, mai messo in discussione, ha lanciato dei messaggi importanti, mettendo in chiaro la scelta di non aggregarsi alla grande coalizione di centro-sinistra che fa capo all’SDP: “Qualora si dovesse arrivare a una maggioranza, per essere chiari, noi saremo sicuramente pronti a collaborare. Con la DDI abbiamo tante cose in comune, così come ci sono tante cose che accomunano l’Istria e il Quarnero, a partire dalla mentalità. Sono due Regioni che generano molto più di quanto viene loro restituito da uno Stato molto centralizzato. Tutti i grandi investimenti nelle nostre regioni vengono realizzati con le risorse che qui sono state generate. Ci chiedono perché non intendiamo aderire alla grande coalizione. Il nostro obiettivo è di arrivare al Sabor con le nostre forze, con la legittimità che si acquisisce direttamente. In questo modo potremo avere una posizione più forte senza il peso di esserci arrivati in quanto parte di una coalizione. Infine, vorrei rispondere a quelli che ritengono che i voti alla nostra lista siano sprecati. In base ai sondaggi di cui disponiamo, le nostre due liste nell’VIII circoscrizione sono al primo posto. Non ci fermiamo qui, e ci apprestiamo ad accogliere nella nostra coalizione che comprende anche Fokus e Riformisti, l’Unione del Quarnero e il Partito istriano dei pensionati”.
Siamo in piena campagna elettorale, anche se, ufficialmente, non è ancora iniziata. Paus è intervenuto per fare gli auguri agli alleati. La Dieta nacque esattamente un anno prima del PGS e da allora ci sono state molte occasioni d’incontro e di collaborazione. Paus ha aggiunto: “Anche se non siamo stati sempre d’accordo su tutto, abbiamo avuto l’obiettivo comune di decentralizzare il potere. I nostri documenti programmatici sono praticamente identici”.

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