Grande adesione dei mass media ieri a Lussinpiccolo per la conferenza stampa di presentazione dell’operazione di neutralizzazione e trasferimento di una mina navale risalente alla Seconda guerra mondiale, rinvenuta nello spazio di mare nella zona di Cigale, prevista per oggi, con inizio alle ore 6. La posizione dell’ordigno, per ovvi motivi, non è stata rivelata alla cittadinanza, che verrà evacuata, com’è prassi in situazioni di questo tipo. Le azioni di evacuazione degli abitanti della zona di Cigale sono iniziate già ieri sera, alle ore 22 e rimarranno in vigore fino alla conclusione dell’operazione. Si tratterà della cosiddetta zona rossa, dove sarà provvisoriamente interdetto il traffico stradale, marittimo e aereo. Da ieri e fino a conclusione dell’azione, non sarà permesso guidare su parti della strada regionale 5159 (dall’incrocio che sovrasta la Casa della salute locale verso l’autocampeggio di Cigale) e sull’arteria principale 5160 (dall’incrocio Dražice fino alla baia Sunčana uvala).
Per quanto riguarda la zona gialla, è stato detto, la cittadinanza è stata invitata a prestare attenzione e a non trattenersi accanto alle superfici in vetro o all’esterno mentre sono in corso le operazioni di rimozione della mina.
Nell’ambito della conferenza stampa è stata illustrata una cartina destinata alla cittadinanza e relativa alla zona in questione sulla quale sono visibili le zone rossa e gialla. In una seconda cartina presentata all’evento è segnato il tratto di mare dall’isola di Lussino all’isola di Sansego dove verrà interrotta la navigazione durante il periodo di smantellamento della mina. Questo significa che il catamarano per Fiume che parte alle ore 6 del mattino potrà regolarmente uscire dal porto, mentre il vaporetto che fa la spola tra Lussino, Sansego e Unie non potrà uscire dal porto fino al completamento dell’azione. Nel tratto di mare segnato non potranno uscire neanche le barche locali e i pescherecci.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre alla sindaca di Lussinpiccolo Ana Kučić, anche il capodipartimento per l’ordine pubblico e la sicurezza Goran Gašpert e il Comandante dell’unità speciale e d’intervento, Nenad Krasny.
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