È escalation: l’«Autotrolej» riduce le corse

Indisponibili 55 dei 256 conducenti

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È escalation: l’«Autotrolej» riduce le corse
Non finiscono i problemi in seno alla municipalizzata. Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Di giorno in giorno arrivano notizie dall’“Autotrolej”, di quelle che preferiremmo non dover sentire. Da oggi l’azienda di trasporti pubblici fiumana ridurrà le corse per mancanza di organico, più precisamente di conducenti. Dei complessivi 256 autisti, al momento sono indisponibili 55, di cui 33 a casa per influenza o altri malanni di stagione e 22 in ferie. I nuovi orari sono stati pubblicati sul sito della municipalizzata. I cittadini si lamentano sempre più spesso del livello del servizio in cui la frequenza delle corse sulle linee urbane è in costante calo. Da alcune settimane, anche se ciò non viene confermato ufficialmente dall’azienda, la riduzione sarebbe già stata messa in atto.
Da oggi, la riduzione è ufficiale: “A causa della carenza di conducenti siamo costretti a ridurre il numero di partenze nella speranza di poter ripristinare il regime ordinario in tempi brevi con il ritorno al lavoro degli autisti in cassa malati”. Per consentire il funzionamento di questo servizio essenziale, vengono impiegati anche dei pensionati, una decina in questo momento, mentre le assunzioni avvengono con il contagocce. Dall’inizio dell’anno sette autisti sono andati in pensione e di nuovi ne sono arrivati soltanto due. Entro la fine del mese è atteso il primo contingente di conducenti stranieri e tra maggio e aprile il secondo. Con l’arrivo di personale da India e Nepal, le cose potrebbero migliorare, ma resta evidente il problema di trovare manodopera sul mercato interno. Le paghe dei conducenti sono in media di 1.200 euro e, proprio in questi giorni, sindacati e dirigenza sono alla ricerca di un accordo sul Contratto collettivo. Viene richiesto uno stipendio di 1.500 euro, senza gli straordinari e il lavoro notturno. Anche con il numero attuale di conducenti, il rispetto degli orari è problematico.

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