Istituto nautico di Buccari. Da 170 anni a fianco dei lupi di mare

Nella Casa di cultura Matija Mažić si è tenuta l’Accademia solenne per celebrare la scuola d’avviamento professionale più antica in Croazia, che accolse i primi studenti il 5 settembre 1849

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Istituto nautico di Buccari. Da 170 anni a fianco dei lupi di mare

Settembre 1849. L’Europa è sconquassata dall’ondata di moti rivoluzionari iniziati l’anno prima. La primavera dei popoli e il conseguente risveglio nazionale in molti Paesi fece crollare come un castello di carte i governi nati in seguito alla Restaurazione. Il 5 settembre 1849 a Buccari la vita trascorreva tranquilla, lontana dalle rivolte popolari che stavano sconvolgendo il continente europeo, tra cui anche l’Impero austriaco di cui la città faceva parte. Ma quel 5 settembre non era una giornata come le altre. Quel giorno la città si apriva al mare come mai aveva fatto prima: un ristretto gruppo di studenti varcava per la prima volta la soglia dell’Istituto nautico che nasceva proprio in quel giorno di fine estate. Da allora sono trascorsi 170 anni e la scuola è ancora lì (anche se nel 1903 ha trovato spazio nell’edificio appena costruito che la ospita tutt’oggi), fedele al suo compito di formare i marinai di domani. Ieri, esattamente come quel lontano 5 settembre, non è stata una giornata come le altre. Nella Casa di cultura “Matija Mažić” si è tenuta infatti l’Accademia solenne per celebrare i 170 anni di quello che è il vanto di Buccari, alla quale hanno preso parte numerosi ospiti: autorità politiche locali e regionali, rappresentanti del Ministero della Marineria, dei Trasporti e delle Infrastrutture (tra cui il viceministro Anđelko Petrinić), delle Capitanerie di porto e delle Autorità portuali, e poi imprenditori, presidi di diverse scuole, docenti e studenti dell’Istituto.
Buccari vs Fiume
“Erano tempi estremamente difficili a livello politico e sociale – racconta il preside Gordan Papeš rivolgendosi al folto pubblico presente in sala –. All’epoca l’amministrazione austriaca iniziava finalmente a comprendere l’importanza della marineria. Buccari e Fiume erano in competizione per aggiudicarsi il titolo di principale porto austriaco nell’Adriatico, ma per riuscirci non bastava solamente disporre di un porto, bisognava avere anche una scuola che formasse i marinai. E noi siamo orgogliosi del fatto che la scelta sia caduta proprio su Buccari, che diventò così la scuola d’avviamento professionale più antica della Croazia, nonché una delle più longeve d’Europa. Se migliaia di navigatori e capitani di lungo corso hanno solcato, e solcano tuttora i mari di tutto il mondo, il merito è anche dei docenti che hanno saputo infondere nei propri studenti spirito di sacrificio, passione ed entusiasmo verso un mestiere certamente non semplice, oltre ad aver insegnato loro abilità e conoscenze fondamentali per approcciare questa professione”.

Le guardie civiche di Buccari in costumi d’epoca e i rematori. Foto Goran Zikovic

Docenti illustri
Al pari di quella della città, anche la storia dell’Istituto nautico risulta alquanto burrascosa, come testimonia il fatto di aver cambiato il nome per ben nove volte. Nonostante i continui cambi di sovranità, la scuola era sempre rimasta un punto fermo in cui l’istruzione veniva prima di tutto. Non a caso tra i vari docenti si contavano anche nomi illustri come il biologo Narcis Damin e il linguista Aleksander Lochmer, ma soprattutto il celebre sismologo e meteorologo Andrija Mohorovičić.
“Pochi istituti scolastici possono vantare una storia come la nostra – ha sottolineato orgoglioso il sindaco Tomislav Klarić –. La nostra amministrazione non ha mai fatto mancare il proprio sostegno, in particolare quello finanziario, ma ciò che conta non sono tanto i soldi quanto invece le generazioni di ragazzi che una volta usciti da questa scuola danno lustro e portano in alto il nome di Buccari e dell’intera nostra Regione”.
Bacino inesauribile
Ed è proprio la Regione litoraneo-montana a investire maggiormente nella scuola, appoggiandone attività e progetti, come ad esempio la costruzione in corso della nuova palestra. “E non potrebbe essere altrimenti visto che la nostra Regione vive per il mare – ha infine aggiunto il presidente dell’Assemblea regionale Erik Fabijanić –. In questi 170 anni sono state formate intere generazioni di marinai e capitani che rappresentano un bacino inesauribile di personale qualificato non soltanto per le compagnie di navigazione croate, ma anche per quelle internazionali. Se oggi i ragazzi che sono passati di qui sono in grado di rispondere a tutte le sfide imposte dal mercato marittimo mondiale, gran parte del merito va attribuito proprio a questa scuola”.
Tanti auguri caro Istituto nautico e ancora tanti di questi giorni. Sempre fedele al tuo compito di formare i lupi di mare di domani.

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