Dio dall’uomo non esige nulla. Egli arriva per ognuno di noi

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Dio dall’uomo non esige nulla. Egli arriva per ognuno di noi

Sono stati tantissimi i connazionali che martedì mattina hanno assistito alla tradizionale Messa di Natale in lingua italiana, celebrata nella Cattedrale di San Vito da padre Piotr Modrzejewski. Il messaggio principale è stato impostato ovviamente sull’importanza e sul motivo della nascita di Gesù Cristo. “In questo bellissimo giorno di festa, abbiamo due parole chiave che si ripresentano nel Vangelo. Si parla di ‘luce’ e di ‘farsi vedere’. Dio si fa vedere all’uomo e comunica tramite la luce, perché lui è invisibile per natura. Si fa vedere per darci quello di cui abbiamo bisogno, ovvero la grazia della verità, il fondamento della vita cristiana. Il tutto però in modo molto umile, ovvero mediante un bambino che nasce in un luogo umile. Il bambino è simbolo di purezza e di ingenuità. Lui non può forzare nessuno a credere, ma si propone e si dona a noi senza chiedere nulla. Dio da noi non esige nulla. Egli arriva per ognuno di noi. E chi accoglie questa semplicità potrà essere felice e gioioso”, ha detto padre Modrzejewski sottolineando il fatto che a tutti quanti è stata data la possibilità di sperimentare e di vivere come figli di Dio. “Dobbiamo essere misericordiosi come il nostro Padre che è nel cielo”, ha concluso padre Piotr Modrzejewski.

Il messaggio in italiano del vescovo

Molto sentito anche il messaggio dell’arcivescovo di Fiume, monsignor Ivan Devčić, che come ogni anno si è rivolto ai presenti in lingua italiana. “Gli angeli ci hanno annunciato la nascita di Gesù. Noi lo dobbiamo glorificare con parole e opere, perché egli ha bisogno del nostro aiuto e della nostra collaborazione. Possa quindi la pace di Dio essere nei nostri cuori in questi giorni di festa e aiutarci a entrare nel nuovo anno come persone rigenerate”, ha detto l’arcivescovo soffermandosi sul ruolo di fraternità che dovrebbe essere un atteggiamento da assumere anche nei confronti di eventuali nemici.

Il Coro Fedeli Fiumani

La Santa Messa è stata arricchita, come di consueto, dal Coro Fedeli Fiumani, che ha dato l’ennesima prova di grande bravura e capacità. Il coro, guidato da Lucia Scrobogna Malnar, si è esibito con una serie di canti di Natale, tra i quali “Astro del ciel” e “Pastori festeggiate”. Non è mancata la Messa di Gounod, la Pastorale di Lederer e la piccola Pastorale di Schnabel. Il Coro Fedeli Fiumani ha preso parte anche alla Messa della Vigilia nella chiesetta di San Fabiano e Sebastiano, dove il connazionale fra Roy Benas, che opera a Trieste, ha officiato il rito in lingua italiana.

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