Riapre la Scuola Modello, è questa la prima decisione ufficiale presa dal nuovo Comitato esecutivo della Comunità degli Italiani di Fiume. L’Esecutivo ha deciso di nominare Ornella Sciucca a coordinatrice della Scuola, volendo dare fiducia a chi ha portato avanti il progetto negli ultimi anni, fino alla pausa forzata avvenuta un anno e mezzo fa.

Le iscrizioni sono state avviate immediatamente dopo la decisione dell’Esecutivo e rimarranno aperte fino al 20 settembre, quando dovrebbero iniziare i corsi. “L’obiettivo minimo è quello di arrivare a 15 iscritti, poi possono iniziare i corsi. Quattro anni fa, nell’annata migliore, ne avevamo 70, ma ripartire dopo tanto tempo è difficile. Vogliamo fare tutto a regola d’arte e non abbiamo fretta, per questo basta che ci siano 15 iscritti e si può iniziare a lavorare”, ha affermato Ornella Sciucca. Per iscriversi basta recarsi al terzo piano di Palazzo Modello, dove ha sede la Scuola, dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20, oppure chiamare i seguenti numeri di telefono: 091 3012069 oppure 321-992.
Assieme alla riapertura della CI e al ripristino della Scuola Modello, ripartono anche tutti i corsi tradizionali della Comunità degli Italiani, fra i quali i cori, la Mandolinistica, la ceramica, pittura e batik e altri. Il più frizzante è il gruppo dei Minicantanti, portato avanti da Martina Sanković Ivančić. “Le iscrizioni sono iniziate qualche giorno fa, con la prima giornata di prove con il vecchio gruppo. Saremo in Comunità ogni martedì e venerdì dalle 17.45 alle 18.30. Tutti i bambini sono i benvenuti, indipendentemente dalle loro abilità di canto. Siamo qui per istruirli. L’età minima va dai 3 ai 4 anni, basta che i bambini siano in grado di stare 45 minuti senza la mamma”, ha affermato Martina Sanković Ivančić, che può venire contattata al numero di cellulare 091 9210002.

Questioni da risolvere

Durante la prima riunione dell’Esecutivo si sono toccati anche due grandi problemi irrisolti, in attesa di essere affrontati da più di quattro anni. Si tratta del “contratto 73”, ossia del progetto dedicato ai Sessant’anni di storia didattica nelle scuole elementari in lingua italiana di Fiume, e dell’atto 25, relativo a tre annualità dei Fondi perenti stanziati dall’Unione Italiana nel 2012, 2013 e 2014.
Nel primo caso si è deciso di analizzare tutta la documentazione sin qui pervenuta e di decidere poi il da farsi. “Sappiamo che molti dei soggetti coinvolti hanno fatto il loro lavoro di ricerca e hanno prodotto i testi richiesti. Sappiamo però anche che ci sono delle parti mancanti e che non è mai stata fatta un’analisi volta a sintetizzare la ricerca in un testo unico. Pertanto, la prima cosa da fare è analizzare tutto il materiale, dopodiché valuteremo il da farsi”, ha dichiarato la presidente della CI, Melita Sciucca.
Per quel che riguarda i Fondi perenti il problema sta nel rendiconto della prima annualità, respinto dall’UI, in quello della terza, che copre soltanto una parte della spesa fatta, e in quello della seconda, che non è mai stato presentato. “Grazie a una copia delle fatture, custodita negli uffici dell’UI, siamo riusciti a ricostruire tutta la terza annualità e quasi tutta la prima, pertanto entro poco tempo saremo pronti a presentare un rendiconto dettagliato ed esaustivo. Per la seconda annualità sarà necessario un ulteriore lavoro di ricerca, ma siamo fiduciosi di riuscire a risolvere anche quello, anche se sono passati ormai cinque anni e due dirigenze”, ha affermato Roberta Grdaković, referente economica della Comunità.