Bollette unificate in proprio, Fiume cambia… direzione

Scaduto il contratto con la «Ri stan», servizio affidato alla municipalizzata «Poslovni sustavi». Per i cittadini non cambia nulla

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Bollette unificate in proprio, Fiume cambia… direzione
Maja Malnar, Marko Filipović e Silvija Lučić. Foto: RONI BRMALJ

Per i cittadini non ci saranno complicazioni o l’esigenza di dover cambiare abitudini. Questa è di per sé una buona notizia. Già al primo giorno lavorativo dell’anno, il sindaco Marko Filipović ha annunciato una novità, come detto sopra, non una brutta notizia.

Le bollette unificate per i servizi comunali e spese abitative non le pagheremo più alla “Ri stan”, azienda privata che da molti anni svolge il servizio per conto della Città, bensì dalla “Poslovni sustavi”, municipalizzata istituita nel 2015. “Quando venne fondata l’azienda – ha spiegato il sindaco in conferenza stampa –, uno degli intenti fu quello di assegnarle la gestione del sistema delle bollette unificate allo scadere del contratto con la ‘Ri stan’, di cui una parte dei dipendenti verrà assunta dalla municipalizzata”.
Dei 24 dipendenti, la “Poslovni sustavi” ne dovrebbe assumere 20 a partire dal 1º febbraio. Il sistema di pagamento unificato delle bollette funziona a Fiume da molti anni, un servizio che permette agli utenti di effettuare il pagamento di diverse tipologie di bollette tramite un unico canale. Questo sistema integrato consente di semplificare il processo di pagamento e di risparmiare tempo. Ci sono vantaggi anche per la Città, come ha precisato Filipović: “Per esempio, dal 2022 viene pagato il 98 per cento dell’importo complessivo per quanto riguarda l’imposta comunale, mentre in altre città dove non ci sono le bollette unificate si scende al 90 e anche all’80 p.c. In questo senso vorrei ringraziare i cittadini che adempiono ai loro obblighi”.

Cambierà solo il soggetto a cui pagare
Cosa cambia? Le bollette per dicembre, da pagare entro il 29 gennaio verranno recapitate dalla “Ri stan”, quelle per gennaio, da pagare entro il 25 febbraio, le pagheremo alla “Poslovni sustavi”. Pertanto, non cambia nulla tranne il soggetto nei confronti di cui versare il bonifico.
Maja Malnar, a capo del Dipartimento per gli affari comunali e il traffico, ha spiegato che finora la riscossione delle bollette unificate veniva assegnata tramite una gara pubblica. Il sistema comprende le bollette della ViK (acquedotto e canalizzazione), l’Energo (acqua calda e riscaldamento centralizzato), “Čistoća” (rimozione dei rifiuti solidi urbani) e la Città (affitti e imposta comunale). All’interno della bolletta integrata c’è anche l’indennizzo per la gestione delle acque per conto dell’azienda “Hrvatske vode”. Il contratto con la “Ri stan” scade il 31 gennaio e non verrà rinnovato. Negli ultimi quattro anni, l’azienda ha incassato circa 2,9 milioni di euro per le sue prestazioni.

Tempo per abituarsi
La direttrice della “Poslovni sustavi”, Silvija Lučić, ha aggiunto che l’operazione di passaggio da un soggetto all’altro è stata concepita in modo da non recare fastidio agli utenti, sottolineando che la “Ri stan” avrebbe sempre svolto bene il lavoro che le era stato assegnato: “Desidero sottolineare che i pagamenti potranno venire effettuati esattamente come è stato fatto finora, agli sportelli con i medesimi orari, tramite Internet, negli uffici postali, alla FINA, in tutte le banche e in tutti i punti vendita convenzionati. Pagare è possibile anche attraverso il portale Rijeka City Card, che vuole diventare un punto di riferimento per tutti i cittadini di Fiume e quelli del circondario che fruiscono dei servizi delle municipalizzate, un centro in cui trovare tutte le informazioni relative alle bollette, ma anche tante altre. Procederemo compiendo un passo per volta in quanto si tratta di un procedimento complesso. Chi paga tramite l’addebito diretto permanente dal proprio conto corrente potrà stipulare il contratto con la nostra azienda con le medesime modalità finora adottate”.
Nelle prossime settimane è in programma una serie di iniziative per mettere a conoscenza i cittadini delle novità introdotte, per il tempo necessario per consentire a tutti di mettersi nelle condizioni di adeguarsi alla nuova situazione.

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