Abbazia. La moria delle palme dovuta al castnide

La municipalizzata Parkovi porta avanti l'iniziativa per ridurre la diffusione di questo parassita invasivo

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Abbazia. La moria delle palme dovuta al castnide
Le palme di Abbazia. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Il castnide delle palme o lepidottero minatore delle palme, sta diventato sempre di più una minaccia nell’area della città di Abbazia. Le palme, uno dei simboli della Perla del Quarnero, stano subendo l’attacco di questo insetto e non solo nei parchi pubblici, ma pure nei giardini privati. Le palme abbaziane, nella maggior dei casi, appartengono alla famiglia delle Arecaceae, precisamente le due specie più diffuse sono la palma della fortuna (trachycarpus fortunei) e la palma di San Pietro (chamaerops humilis), piante appetibili per questo insetto che le attacca dal suo interno. L’insetto in questione è una farfalla, la cui femmina depone le uova sopra o attorno alla chioma della palma. Dall’uovo si schiude un bruco che si nutre dei giovani germogli della palma scavando numerose gallerie nel tronco, tagliando così i fasci conduttori, il che porta, nel giro di due o quattro anni, alla completa distruzione della palma. I sintomi che dimostrano che la pianta è ammalata sono segatura sul tronco, foglie morsicate e perforate, e torsione del tronco con conseguente inaridimento della palma.
Purtroppo, la questione è molto più complessa a causa del commercio internazionale di materiale vegetale infetto che ha causato la diffusione di parassiti che attaccano le palme, tra cui il castnide. Secondo le informazioni disponibili, il lepidottero minatore delle palme è originario del Sud America, ed è apparso in Europa nel 2001, in Spagna, mentre in Croazia lo si è notato nel 2011.
Per ovviare a questa moria di palme, la municipalizzata Opatijski Parkovi anche nei mesi invernali prosegue con le attività al fine di ridurre la diffusione di questo parassita invasivo che da diversi anni provoca il disseccamento delle palme nell’area di tutta la Liburnia. I proprietari delle abitazioni private sono invitati ad aderire all’azione. Nei loro giardini in cui sono presenti palme secche dovrebbero provvedere ad abbatterle a proprie spese e, a seconda della quantità, a smaltire la biomassa di scarto in determinati luoghi. I costi di raccolta, trasporto e smaltimento adeguato della biomassa nelle discariche autorizzate sarà a carico della Città di Abbazia.
Gli interessati a partecipare potranno inviare la richiesta personalmente, se proprietari dell’abitazione, o tramite il rappresentante condominiale all’indirizzo di posta elettronica [email protected] o al numero di telefono 051/401-300 e inviare le seguenti informazioni: nome e cognome, indirizzo, numero di palme secche da rimuovere e la proposta per il deposito temporaneo delle palme infette. Le richieste verranno vagliate ed elaborate e, in collaborazione tra il richiedente e la municipalizzata Parkovi, sarà concordata tutta l’opera di smaltimento.

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